Ho visto che molti amici, inopinatamente (per me), hanno dato il voto al M5S, confidando in un cambiamento politico radicale. Confesso che spesso anch'io trovo apprezzabili gli atteggiamenti dei militanti del M5S, forse un po' naif, ma puliti e determinati a portare pulizia nella vita politica italiana.
Non mi ispirano invece gran simpatia i due "uomini soli al comando", il signor Casaleggio, una specie di "Cugino di campagna" in versione incazzata, ed il dispotico Beppe Grillo, uso ad insultare tutti indiscriminatamente. Con un inusuale concetto di leadership proprietaria sono i padroni - in esclusiva - del marchio del M5S; inoltre dispongono, in forza di un contratto privato, dei fondi del gruppo parlamentare e persino del diritto alla permanenza in Parlamento degli eletti (?!).
Molti osservano che, con la sua politica di pilatesca equidistanza, inseguendo il gioco del "tanto peggio tanto meglio", Grillo stia rimettendo in gioco Berlusconi ed il suo manipolo di parlamentari aspiranti eversivi, lasciando il conto da pagare all'Italia ed agli Italiani.
Speravamo di esserci liberati dall'incubo dell'avvizzito puttaniere e di tutto il sudiciume che lo circonda, e certamente lo speravano anche molti, se non tutti, gli elettori M5S. Invece...
Cosa pensare di un medico che lascia aggravare a bella posta i suoi pazienti per rendere più complesse le cure e lucrare una parcella più alta? O di un meccanico che non esegue una riparazione, permettendo il verificarsi di un danno maggiore in vista del suo possibile maggior guadagno?
Nonostante tutto, l'impressione è che gli elettori e gli eletti M5S siano in realtà più interessati dello stesso Grillo alle sorti del Paese, ed a loro vorrei chiedere quale siano le loro priorità...
"...sommo disonore e' se potranno dire di noi che, con tutte le pretese di liberazione che abbiamo, non sappiamo poi neanche di dove veniamo o dove andiamo, e qual e' la gerarchia dei valori, e qual e' il bene e quale il male..." (Don L. Milani)
Hanno dato una spinta al rinnovamento (del Paese, ma anche del Centrosinistra) con l'elezione di Grasso alla presidenza del Senato, mostrando di saper distinguere tra un indagato per fatti di mafia come Schifani ed un magistrato antimafia.
Di questo non si può che ringraziare le loro coscienze: ma la grande novità, vorrei dire la Buona Novella, è che in questo momento è nei fatti una possibilità che non c'è mai stata prima. Mi sto spingendo troppo in avanti? Può essere. Ma qualcuno avrebbe mai potuto immaginare, la sera prima, una giornata come quella di Sabato? E si può gettare un'occasione oggettivamente storica per cambiare, si può sprecare tanto "ben di Dio"?
Il M5S può dare una svolta al governo del Paese, concordando un nome eccellente e fuori dai vecchi schemi anche per la Presidenza del Consiglio, e sostenendo, magari in un governo "a scadenza", un programma di 8 punti (o dieci, o venti, quanti se ne vuole) con tappe cronologiche prestabilite.
Sempre citando Don Lorenzo Milani:
"A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?.."
Ugo Lucchini
Cittadino ed Elettore elbano