Sta iniziando la rinascita di Portoferraio.
E’ così ogni volta che ogni nuova amministrazione comunale si insedia nel capoluogo dell’Elba.
E’ accaduto con l’amministrazione Ageno, Peria, Ferrari.
Mi fermo alle amministrazioni della cosidetta seconda repubblica ma anche nella prima quanto a rinascita non sono mancate.
Oggi la rinascita parte dalla portualità per accogliere navi da crociera: c’è chi è a favore di un ampliamento della recettività portuale e chi no.
Mai la rinascita è partita dalla bellezza di Cosmopoli e del suo territorio.
Quella delle mura mediceo-lorenesi, del faro della Stella, dell’arco del Vantini, della batteria di S. Rocco, del sito archeologico di Castiglione in S. Martino, dell’oratorio di S. Marco, della chiesetta di S. Caterina, della chiesa romanica di S. Stefano alle Trane, del mulino a vento lungo la strada militare, del forte Montealbero, dell’opera delle fornaci uscita fuori dopo il disboscamento, del monumento ai caduti di Corrado Feroci, di Montemersale in cima a S. Lucia, della chiesa di SS Annunziata sopra il cimitero dei bianchi, delle opere stile liberty dell’architetto Coppedè, del mito di Porto Argo della navigazione protostorica.
Marcello Camici