L'Elba e la provincia livornese hanno già subito riduzioni dei servizi, hanno ribadito i dirigenti sindacali nella riunione in via della Fonderia, presenti due esponenti del provinciale, Franca Taddei e Angela Iibelli. L'isola - ha precisato Mauro Scalabrini, coordinatore locale della Cgil - non deve avere contraccolpi per l'ulteriore perdita di 700 milioni nella nostra regione. Al contrario va tutelato il nostro ospedale e la sanità nel territorio. Sollecitiamo pertanto il mantenimento degli accordi presi di recente in sede regionale. Ora vogliamo incontrare il direttore sanitario dell'ospedale Tamberi; presentargli rivendicazioni e chiedere chiarimenti circa la gestione dell'elisoccorso in caso di impedimenti nella fruizione dell'elisuperficie. Non vogliamo trovarsi di fronte a drammi per carenze organizzative o di funzionalità. In caso di impossibilità di trasporto urgente fuori isola, di chi è in pericolo di vita, si deve garantire un reparto di emergenza-urgenza per stabilizzare il paziente, in attesa che sia possibile farlo giungere altrove per interventi salvavita . Franca Taddei e Angela Ibelli hanno fatto il quadro della situazione, molto pesante, visti i nuovi tagli per 30 miliardi nella sanità in tutto lo Stivale, stabiliti dal governo. Occorre ha ribadito Taddei - avere garantiti i servizi sociali e sanitari nel territorio, viste le restrizioni che subiscono gli ospedali, e premiamo per un forte no agli sprechi, compresi i costi di poltrone d'orate di certi dirigenti del settore. I sindaci devono fare la loro parte, avendo potere di agire secondo la legge 40, cosa che fino ad oggi non hanno fatto. Sulla stessa linea Ibelli che attende la convocazione in regione per far presente come non possano essere penalizzati i piccoli ospedali, in particolare quello insulare dell'Elba. Impelle poi la tematica del Comune unico e Scalabrini ha evidenziato il bisogno di una informazione più completa per fare chiarezza sugli effetti positivi della nuova chance di gestione dell'isola. "C'è da far capire nel dettaglio, come sarebbe l'isola con una amministrazione unica dei servizi, eliminando sprechi, con in campo meno politica e più efficienza da offrire alla popolazione". I vari delegati delle categorie hanno concordato sul bisogno di una Cgil sempre più forte, come ha sottolineato Maria Mibelli dello Spi Cgil. "Ci vuole una piattaforma unitaria - ha detto - per ottenere risultati, e ogni categoria deve essere coinvolta. Vanno attuati confronti con i sindaci, i quali devono fare la loro parte"