E' stata una giornata fiorentina "densa" quella di giovedì per maggiori protagonisti della "querelle" sulla vicenda dell'Ecomostro di Procchio: il Sindaco di Marciana Anna Bulgaresi ed il responsabile di Legambiente Umberto Mazzantini con i quali il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha voluto incontrarsi per sbrogliare l'intricata matassa di una vicenda che ad oggi rischierebbe di veder demolire l'indigeribile cadavere cementizio procchiese ma solo (messa in sicurezza idraulica l'area con soldi pubblici) per vederne realizzato un clone solo qualche metro più in là, e da parte degli stessi "disinvolti" soggetti già condannati in due gradi di giudizio per corruzione.
Su cosa si sia deciso da parte della Regione, dopo il "match" fiorentino, c'è ancora un ufficiale "silenzio istituzionale" dei protagonisti ma si sa che presto, probabilmente subito dopo Pasqua, la Regione emetterà un comunicato nel quale renderà note (se ci saranno) le sue nuove determinazioni.
Umberto Mazzantini si limita a commentare: "Ho apprezzato la disponibilità e la saggezza politica del Presidente Rossi e spero che Comune Marcianese e Regione lavorino insieme proficuamente a vantaggio del territorio"
Niente di particolare quindi, ma la tranquillità ostentata dall'esponente ambientalista, potrebbe far pensare che ci sia in aria almeno qualche importante "aggiustamento di rotta" sulla vicenda, che risulterebbe positivamente accolto da un'associazione che il cosiddetto Ecomostro lo ha continuativamente contrastato per oltre un decennio. E potrebbero quindi essere novità di non poco conto.