Interrogazione con risposta scritta e da discutere nel prossimo consiglio Comunale
Oggetto: Consiglio Comunale di cui all'avviso 07/11/2019 Protocollo 16509 - Punto 8 dell'ordine del giorno (Relazione di verifica per congruità per la gestione servizi asilo nido comunale e refezione scolastica da parte della società Caput Liberum).
In riferimento al punto 8 dell'O.d.G, il sottoscritto Vicesindaco di Capoliveri intende esprimere al Gruppo Consiliare Competenze e Valori la propria preoccupazione per una vostra visione distorta della realtà che riguarda l'alimentazione, quindi la salute, dei bambini che frequentano le Scuole del nostro Comune.
Ci riferiamo al servizio di refezione scolastica, che codesto Gruppo di minoranza intenderebbe continuare ad affidare in toto, non alla società Caput Liberum s.r.l. che ha dimostrato un elevato servizio a circa la metà del costo attuale ma ad una piccola azienda del nostro territorio (la Thalia, come ben si capisce).
Se, come ci viene riferito, il motivo è un miglioramento qualitativo, con un risparmio di circa 4 (quattro) Euro a pasto, la scelta è completamente giustificata. Una scelta diversa sarebbe rischiosa per questa amministrazione, proprio oggi che il servizio può essere effettuato, a circa la metà del costo, dalla Caput Liberum che è di proprietà per il 100% del Comune e che non deve fare utili come invece devono fare i privati.
Intanto, il Gruppo di minoranza deve dar conto di alcuni elementi di carattere operativo.
In particolare si chiede se:
- La Thalia, attuale affidataria del servizio, disponga attualmente di locali che abbiano la capacità di erogare circa 700 pasti settimanali;
- Se la suddetta azienda Thalia detenga attualmente locali e attrezzature dotati degli standard igienico-sanitari previsti dalle norme vigenti;
- Se la suddetta azienda abbia nel proprio organico, o con quali criteri intenda assumere, il personale in grado di reperire e preparare le derrate alimentari secondo i canoni stabiliti dall'articolo 104 comma 5 quater del Decreto Legge 104/2013;
- Se presso la suddetta azienda siano impiegate, o con quali criteri essa intenda assumere, persone in grado di procedere alla preparazione di diete speciali, sia mediche che religiose;
- Se la suddetta azienda abbia nel proprio organico, o con quali criteri intenda assumere, il personale per la integrale gestione di un centro di cottura (fornitura, reperimento, conservazione e lavorazione alimenti, lavaggio e pulizia di stoviglie attrezzature e locali);
- Se la suddetta azienda disponga tutt'oggi del personale e dei mezzi per la consegna e la somministrazione dei pasti rispettando le diverse fasce orarie, oltre che per la apparecchiatura dei tavoli, la porzionatura dei piatti, la distribuzione dei pasti a tavola e il successivo sgombero e pulizia dei locali adibiti a refettorio e per il ritiro e la pulizia dei contenitori impiegati per il trasporto e delle stoviglie;
- Quale sarà il trattamento retributivo del personale di cui sopra;
- Se la Thalia sia in grado di gestire il servizio di rilevazione delle presenze quotidiane;
- Se siano di competenza della suddetta azienda le procedure di iscrizione al servizio e l'applicazione dei piani tariffari predisposti dal Comune; - Se la Thalia abbia la copertura assicurativa dei rischi connessi all'erogazione del servizio.
Non si deve del resto dimenticare che la legge consente l'affidamento diretto alla partecipata ogni qualvolta che ne ricorre il requisito del "controllo analogo", così come è avvenuto in questo caso.
Sul piano economico e finanziario, i soli aspetti operativi sopra elencati inducono a prevedere che le spese di impianto e di gestione del servizio di refezione scolastica non comporteranno un aggravio ma un risparmio a carico della collettività.
L'affidamento diretto di servizi ad una società in House necessita di una valutazione di congruità economica effettuata con procedura ad evidenza pubblica preceduta da un confronto con i dati del mercato di riferimento. Valutazione che questa Amministrazione ha regolarmente eseguito.
E' stata anche fatta una seria comparazione dei costi con quelli sostenuti dalle imprese del settore nel territorio elbano. E non si è trattato di una semplice richiesta di preventivi e solamente di confrontare situazioni analoghe in realtà completamente simili dalla nostra, ma è stato necessario procedere ad un esame approfondito dei benefici per i bambini di Capoliveri e del corretto impiego delle risorse pubbliche, e dunque della sostenibilità finanziaria dell'investimento iniziale e della successiva gestione del servizio.
Il risultato è stato che il costo del servizio oggi offerto dalla Thalia è pari a euro 8,63 e cioè è quasi il doppio di quello effettuato dalla Caput Liberum pari ad euro 4,68.
Per le considerazioni sopra esposte, ritenendo completamente provati i caratteri di efficienza, convenienza ed economicità della scelta operata da questa Amministrazione e stante la totale presenza del controllo richiesto dalla legge, si chiede a Walter Montagna del Gruppo Competenze e Valori quale siano le vere motivazioni che li hanno portati a parteggiare per un'azienda privata che richiede quasi il doppio del costo rispetto alla Caput Liberum con un risparmio per i cittadini, nell'anno scolastico in corso, di addirittura 74.861,30 euro.
Si chiede inoltre a Walter Montagna di conoscere se il fatto che il marito di uno dei soci della Thalia sia un membro importante di un'associazione che ha sede a Capoliveri e che molto si è data da fare, forse più di quanto ammesso dalla legge, in campagna elettorale a favore del Gruppo Competenze e Valori niente ha a che vedere con la Vostra interrogazione.
Del resto lo sanno tutti che voi siete i buoni con la faccia d'angelo e noi i cattivi.
In mancanza di una vostra risposta ci vedremo costretti a richiedere una verifica di regolarità sulla vostra difesa di interessi privati particolari e presunti ricambi di favori elettorali, così come asserito da tanti cittadini, presso le Autorità Competenti.
Ruggero Barbetti