La solidarietà Irene Galletti del MoVimento 5 Stelle al Tirreno di Piombino.
“Esprimo la mia solidarietà e quella del Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle alla redazione del "Tirreno" di Piombino per il vile atto compiuto in nottata da ignoti. Fatti del genere sono inaccettabili, sintomo di assoluta incapacità di esprimere dissenso o critica in modo civile e democratico e frutto di un clima di odio che anche alcuni esponenti politici colpevolmente seminano. Il fatto sarebbe ancor più grave se realmente collegato alla polemica sulla proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. La senatrice a vita è il simbolo vivente di un'eredità fatta di principi democratici ed antirazzisti, ed è per questo idealmente già cittadina onoraria di ogni comune d'Italia.”
Simona Bonafè: "Solidarietà al Tirreno"
“I vigliacchi sono tornati in azione contro qualcosa che evidentemente ritengono per loro pericoloso: la libertà dei giornalisti di informare. Per questo voglio esprimere al Tirreno e ai suoi giornalisti la solidarietà del Pd toscano per il gesto subito e naturalmente l’invito a proseguire il loro rigoroso lavoro”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, sulla targa della redazione del Tirreno di Piombino imbrattata da ignoti.
Solidarietà alla redazione de Il Tirreno dal COmune di Piombino
Il gesto di coloro che hanno imbrattato la targa della redazione de Il Tirreno è quantomeno vergognoso. Un atto vigliacco che ha lo scopo di intimidire delle persone che, semplicemente, svolgono la loro professione. Soprattutto perché quella del giornalista non è una professione qualunque, il gesto di cui Il Tirreno è stato vittima assume dei significati che vanno molto oltre l’atto di vandalismo in sé: è un attacco alla libertà di stampa e di opinione, vera anima della democrazia.
Voglio che Piombino sia una città aperta, in cui si possa esprimere la propria opinione, dove si possa essere in disaccordo senza rischiare di essere attaccati vigliaccamente.
Esprimo la mia assoluta solidarietà ai giornalisti della redazione piombinese e li esorto, ma certamente non serve che lo faccia, a non farsi fermare da questo genere di attacchi.
La città, come tutto il Paese, ha bisogno di un giornalismo libero e indipendente.