C’era tanto entusiasmo e speranza, almeno con Elba Sharing, progetto finanziato dall’Unione Europea con lo scopo di riunire operatori elbani e continentali per parlare di trasporto pubblico nelle nostre isole - che ne è stato?
Il viaggiatore che si affidi a mezzi pubblici dovrebbe essere trattato come un cliente speciale, da agevolare, trattare bene, proteggere e rispettare, in cambio di bigliettazione, contributi pubblici, fidelizzazione.
Da parte nostra siamo incapaci di farci rispettare. Ecco qualche foto in una giornata qualunque, di un viaggiatore qualunque. Questa è l’Autorità Portuale, che vuole impadronirsi anche di Portoferraio, agevolata dall’inerzia di tanti enti, con un protagonismo esasperato, giustificato da un miraggio economico dell’Elba.
Senza polemiche, basta la realtà dei fatti per capire in che mani siamo. Le parole in sé, per quanto belle, “cose d’aria sono”, ma se riesci a dimostrare di essere più bravo degli altri, non hai bisogno di convincerli. Far funzionare bene le cose è il modo migliore per dimostrare il proprio valore.
Quale valore?
Cecilia Pacini