Ho aspettato il 31 dicembre credendo che almeno uno degli assessori alla cultura e al turismo dei 7 comuni elbani dedicasse una sola parola ad un evento storico culturale che a mio modesto avviso si sarebbe dovuto necessariamente organizzare. Mi sbagliavo.
Da tutti loro un silenzio assoluto.
A quale evento mi riferisco? Alle commemorazioni organizzate lo scorso anno.
Il 2019 non è stato solo il cinquecentenario (500 anni) della nascita di Cosimo I de’ Medici. (Firenze 12 giugno 1519).
Il 2019 è stato anche il duecentocinquantenario (250 anni) della nascita di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio il 15 agosto 1769 ad Ajaccio precisamente in Rue Saint Charles a pochi passi da Place Letizia.
Perchè all’Isola d’Elba non si è organizzata una manifestazione che ricordasse il personaggio storico che ha reso celebre, al Mondo e alla Storia, l’Isola d’Elba?
C'è stata solo una mostra “Napoleone 1769-2019: un Grande di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita” con una raccolta di 1500 soldatini di piombo della collezione Alberto Predieri della Fondazione CR Firenze e stampe d’epoca napoleonica allestita fino al 31 ottobre a Portoferraio, nella Palazzina dei Mulini.
Per quale motivo non vi è trovata traccia di quest’evento nei siti ufficiali della promozione turistica dell’Elba?
E nessun assessore ne ha parlato, prima, durante e dopo. E dalla GAT un silenzio assordante.
Ma soprattutto mi domando e vi domando perchè l’Elba ha scelto di non ricordare Napoleone nella data della sua nascita?
E’ vero anche che in Francia lo hanno boicottato (la sola Ajaccio ha organizzato eventi celebrativi), ma dall’Elba mi sarei aspettato qualcosa di più rispetto ad una mostra di soldatini.
7 Comuni, una Gat con milioni di introiti, con Portoferraio che ha ricordato, giustamente, Cosimo I, ma non ha ricordato Napoleone?
Perche? E’ stata una scelta politica? Una scelta di natura strategica? Oppure una più semplice ignoranza della data di nascita del personaggio più importante per l’Elba?
Una semplice domanda che giro ai 7 assessori: Cinzia Battaglia, Nadia Mazzei, Ruggero Barbetti e Claudio della Lucia, Fabrizio Grazioso, Susanna Berti, Marciana Marina: Santina Berti e Jacqueline Braschi, Campo nell'Elba: Chiara Paolini.
A cosa è dovuta questa strana “dimenticanza’?
Attendo, senza speranza, una risposta.
Inoltre ho letto con molta attenzione l’intervento di Umberto Canovaro. Anche lui interviene giustamente su Napoleone e Rio, ma anche lui non fa riferimento alla “dimenticanza” di celebrare i 250 anni della nascita dell’Imperatore. Ha scritto solo del bicentenario.
Ricordo a tutti che il 2021 è vicinissimo. E la programmazione degli eventi per il 2021 deve essere fatta quest’anno.
Infine credo non sia sufficiente esibire la bandiera con le 3 api sulla Torre del Passanante per sentirsi appagati.
Il ricordo, il rispetto ma sopratutto la conoscenza di colui che tanto ha dato deve essere prioritaria ed indispensabile da parte di tutte le amministrazioni elbane (iniziando da una nuova toponomastica dedicate a Napoleone Bonaparte).
Glielo dobbiamo. Se non ora, quando?
Riccardo Cacelli