Credo che il gioco delle parti a mezzo stampa che vede affacciarsi protagonisti ed illustri lettori della recente storia di Rio Marina stia continuando a ripetere come un disco, suonato da pochi scarsi interpreti, un melodramma esistito nei palazzi della politica e non tra la gente a cui è stato portato il conto in un momento di per se' tragico.
I costanti giudizi sul passato ed il bisogno di giustificare la propria attivita' politica come l'alba di un nuovo giorno tradiscono la consapevolezza di avere molto da spiegare e soprattutto di avere conti morali che pesano piu`di qualsiasi appello alla non politica o di qualsiasi promessa di ritorno all'ordine.
Mi chiedo e vi chiedo dove erano i fuochi dell'artiglieria riese quando la sottoscritta tento`di coinvolgere quelle stesse identiche forze nuove in un concreto rinnovamento e dove era quella forza risolutiva quando si consegnava il paese al commissariamento per poi curarne oggi le piaghe?
Fate la vostra corsa elettorale guardando al futuro e preoccupandovi di restituire un significato a quel bene comune chiamato in causa troppe volte per essere realmente rispettato.