“L’attività del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Portoferraio sta procedendo a pieno ritmo e nessuna riduzione è in atto”. A garantirlo è Luca Lavazza, direttore sanitario dell’Azienda USL 6 che, dati alla mano, dimostra come le attività assicurate siano esattamente in linea con quanto erogato fino allo scorso anno. “Se nel 2012 – continua – le visite specialistiche erano state 2.559, nel primo trimestre sono state 513, così come rispetto ai 151 ricoveri siamo, ad oggi arrivati a 43, in linea quindi con quanto erogato lo scorso anno”.
L’attività dell’Unità operativa di Pediatria, svolta al secondo piano dell’ospedale, prevede che per il ricovero ordinario l’utilizzo di quattro stanze di degenza pediatrica, una sezione di Neonatologia con due posti letto per il trattamento delle patologie neonatali minori e la stabilizzazione di neonati critici prima di eventuali trasferimenti. Le camere di degenza pediatrica sono dotate di letti per i bambini ricoverati e, nel limite del possibile, anche per la mamma che assiste il bambino. Due stanze sono provviste di bagno mentre le altre due usufruiscono di un bagno adiacente ad entrambe. Nella Neonatologia è prevista anche una stanza adibita all'isolamento di neonati con infezioni preceduta da una zona filtro.
“I nostri medici – dice il direttore della Pediatria, Lucio Rizzo – sono presenti a tutti i parti ed eseguono la visita al neonato sano nella nursery dove si trovano cinque culle per la permanenza dei neonati nei periodi in cui non viene svolto il rooming-in. Oltre a questo il personale del reparto assicura anche le attività di Day Hospital, di Osservazione Breve e di ambulatorio specialistico riguardante Allergologia, Spirometria e Fisiopatologia Respiratoria, Diabetologia e malattie croniche, Neonatologia, Ecografia Cerebrale e consulenza di Pronto Soccorso. Nessuna di queste attività è in discussione e anzi, per il futuro, in accordo con la direzione aziendale, vogliamo lavorare alla ottimizzazione delle cure al neonato, al miglioramento della gestione delle emergenze, all'istituzione di un ambulatorio di gastroenterologia che eviti il trasferimento verso altre sedi e all'attivazione di un teleconsulto con il centro regionale di Cardiochirurgia Pediatrico di Massa per la gestione dei bambini con cardiopatie congenite o acquisite”.