Lunedì 18 maggio parrucchieri ed estetiste possono riprendere l’attività. Ne dà notizia la CNA che nelle ultime settimane ed ancor più negli ultimi giorni si è impegnata al massimo per ottenere questo risultato. La riapertura è già stata annunciata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in attesa della pubblicazione dell’ordinanza. “Siamo soddisfatti che la nostra richiesta sia stata accolta - afferma la coordinatrice sindacale Valentina Bonaldi – del resto è un settore in cui da anni c’è una grande attenzione all’igiene ed alla sicurezza sia verso i clienti, che per gli operatori".
In Toscana, infatti, i protocolli di sterilizzazione delle attrezzature, di sanificazione delle postazioni di lavoro tra un cliente e l’altro e di sanificazione giornaliera e settimanale degli ambienti di lavoro sono obbligatori per legge da oltre dieci anni.
“Possiamo quindi garantire – assicura Bonaldi – la massima applicazione dei requisiti di sicurezza e contenimento del Covid-19. Aspettare ancora per riaprire le nostre attività sarebbe stata una sciagura: le nostre imprese sono ormai allo stremo delle forze.
Stiamo parlando di un settore che, con 135mila imprese e oltre 260mila addetti, partecipa in maniera determinante all’economia italiana, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione. Siamo in attesa di certezze però per la riapertura per i tatuatori.
In questa fase di riapertura – aggiunge Valentina Bonaldi – saranno molto importanti da un lato la collaborazione delle amministrazioni municipali che dovranno concedere una maggiore libertà di orario, dall’altro una più ampia disponibilità da parte di dipendenti e collaboratori delle imprese a orari di lavoro diversificati su un arco temporale più ampio e sulla base delle esigenze organizzative delle imprese”.
CNA continuerà a stare accanto alle imprese anche dal punto di vista della consulenza sia finanziaria che fiscale: “Siamo anche in attesa della definizione ufficiale delle nuove misure del Governo a sostegno delle imprese, per le quali sarà essenziale la semplificazione burocratica e la velocità nella concessione, aspetti che al momento sono mancati in tutte le precedenti disposizioni. E’ intanto basilare che l’Inail abbia accolto la richiesta fatta con forza da CNA di sollevare il datore di lavoro dalla responsabilità nel contagio del dipendente, se nell’impresa sono stati adottati i protocolli previsti”.