Gli ultimi interventi di posa in opera di massicciate a mare avvenuti nel corso delle due ultime amministrazioni, con finanziamenti della Regione Toscana, hanno creato ferite profonde al paesaggio unico e all’ambiente del lungomare di Marciana Marina, ferite che vanno sanate al più presto.
Interventi "spot" come questi non risolvono il gigantesco problema dell’erosione innescatosi, tra l'altro, con il prolungamento della originaria diga portuale, anzi non hanno altro effetto che allargare o spostare i danni nelle aree adiacenti.
Quindi, procedendo con interventi di urgenza, alla fine ci troveremmo con il lungomare, dal Cotone fino alla Torre, la maggiore risorsa paesaggistica e storico-culturale di Marciana Marina, ricoperta da una massicciata di grosse pietre dal Cotone fino alla Torre.
Questa sarebbe una situazione che non possiamo permetterci e che dobbiamo a ogni costo evitare, anche tenendo conto dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento del livello del mare in corso che potranno solo acuire i velocissimi fenomeni erosivi già in corso e che hanno fatto abbassare di quasi 2 metri il livello della spiaggia della Marina, rendendo tutta la parte est già inutilizzabile per la balneazione.
E’ chiaro che la situazione è arrivata a un punto di non ritorno e che il lungomare e la spiaggia di Marciana Marina – e con loro l’economia, la storia e la bellezza di un intero Paese che vive sul mare - non si difende e non si salva con interventi tampone quale quello appena attuato nella zona tra il Moletto del Pesce e il “Capitanino”.
Il lungomare simbolo e vanto del Paese ha certamente bisogno di un radicale intervento di ripristino che preservi e valorizzi l’originaria bellezza, ma questo deve avvenire a fronte di un progetto organico ed attentamente studiato, condiviso e partecipato – con il contributo di esperti in ingegneria idraulica e architettura dell’ambiente litoraneo e di estetica - per non perdere quello che, come hanno dimostrato anche recenti vicende politico-amministrative, i marinesi e i nostri affezionati ospiti ritengono un bene comune e una risorsa di tutti.
Occorre avviare al più presto, con il contributo di tutte le amministrazioni pubbliche interessate e dalla Regione Toscana, un grande progetto per fermare l’erosione e ripristinare la naturalità perduta della costa urbana marinese, in particolare, ma che comprenda anche portualità e ciclo delle acque.
Si tratta di un progetto, per quanto complesso, al quale tuttavia non possiamo rinunciare, se non vogliamo perdere la più preziosa risorsa economica e paesaggistica di Marciana Marina e mettere a serio rischio parte del paese.
Per questo rivolgiamo un appello all’Amministrazione Comunale perché avvii da subito le necessarie procedure per attivare questo progetto.
Niente è più urgente di questo per Il nostro paese: il magnifico lungomare di Marciana Marina ha bisogno più che mai di passare dall’emergenza alla rinascita.
Primi firmatari
Manrico Murzi, Poeta, cittadino onorario di Marciana Marina
Pasquale Berti, ex Sindaco di Marciana Marina
Alberto De Fusco, Pediatra, ex Sindaco di Marciana Marina
Paolo Di Pirro, Ingegnere, già Consigliere Comunale di Marciana Marina
Riccardo Mazzei, Artista
Umberto Mazzantini, Consiglio Nazionale Legambiente, Direttivo Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Francesco Gentili, ex Consigliere Comunale di Marciana Marina
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