"Pulizia e quiete sono patrimonio di tutti". Dice questo il cartello posizionato da anni in uno dei punti panoramici più suggestivi dell’Elba.
Montecristo, Pianosa, la Corsica, Capraia chiudono l’orizonte e sotto di noi le trasparenze del mare verde-blu dell’Ogliera. Una palizzata e due belle piante di melograno bordano il luogo.
Le intemperie e i cinghialotti, nei giorni del mostriciattolo coronato, hanno compromesso la stabilità della staccionata che, estetica a parte, espone a rischio le numerose persone che si fermano in quel luogo.
Ovvio che si impongono interventi per mettere in sicurezza l’area. Se poi l’intervento fosse accompagnato da una modesta ripiantumazione del pendio, così da coprire le antiche macerie, sarebbe cosa buona e giusta.
Chiudo ricordando a quel “fessacchiotto” che recentemente, nei tempi del coronavirus, ha pensato bene di buttare le sue zozzerie lungo la ripa - fregandosene altamente del decoro ambientale e degli sforzi encomiabili e rispettosi delle norme sanitarie che tanti operatori: nei bar, nei ristoranti, negli alberghi, nelle seconde case, fanno per superare questi difficili momenti - che non è solo fesso, ma è anche un piccolo criminale.
Beppe Tanelli