Quanto è stato pubblicato su elbareport.it, alcuni giorni fa, mi riferisco all'appello delle persone che vivevano in auto, mi ha sollecitato a ricordare l'azione svolta nel 2017, purtroppo caduta nel vuoto, promossa dalla Caritas e dalla Fondazione Onlus di San Giuseppe, sorrette dal compianto Don Gianni e anche dal Circolo culturale Sandro Pertini dell'Elba. Un'azione tesa a sollecitare tutti gli pubblici e privati dell'isola a muoversi verso la creazione di un Centro di accoglienza temporaneo per persone in difficoltà. Magari recuperando strutture esistenti abbandonate, come ad esempio il complesso militare de Le Ghiaie o altre.
La situazione descritta del signor Tonietti non ha bisogno di commenti, ha bisogno di risposte concrete e un'ottima azione c'è stata grazie a "Insieme per l'Elba" che ora permette ai due coniugi di stare in affitto e sviluppi positivi ulteriori ci potranno essere, con altre forze che potranno unirsi all'azione dei volontari.
Ma il problema non riguarda solo quelle due persone. Solo nel comune di Portoferraio, ai tempi dell'appello del 2017, erano 25 le famiglie in emergenza abitativa per sfratti o morosità a Portoferraio, e nell'insieme dei sette comuni senza dubbio, oggi, saranno molte di più le famiglie con tali disagi profondi.
E' tempo quindi di tentare di nuovo di passare all'azione e la Conferenza dei sindaci, i sindacati, l'ASL, imprenditori, le associazioni che agiscono per la solidarietà, dovrebbero unirsi in tale direzione. per favorire la creazione del Centro.
Riporto qui sotto il link di un articolo che fu pubblicato da Elbareport e purtroppo, come ho detto, nessuno raccolse l'appello che facemmo.
Ecco il link che ricorda l'appello del 2017
http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/25969-un-centro-di-accoglienza-temporanea-allelba
Stefano Bramanti