“Questo Governo ha di fronte grandi sfide sociali, economiche e ambientali. Siamo pronti a confrontarci con i nuovi ministri per cercare di imprimere quel cambiamento che serve all’Italia e che passa inevitabilmente per una nuova attenzione ai temi della qualità ambientale, per la lotta all’illegalità ambientale e all’ecomafia, per la spinta alla Green economy e nel contrasto dei cambiamenti climatici”.
Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha dichiarato sui Ministri che hanno giurato questa mattina.
“In particolare, credo sia positivo avere un ministro del Lavoro come Enrico Giovannini che oltre al Pil sostiene l’utilità di altri indicatori di benessere – ha continuato Cogliati Dezza -, come il nuovo ministro dei Beni culturali Massimo Bray che ha già espresso pareri positivi sulla necessità di approvare una legge sulla bellezza, già presentata da Legambiente, per tutelare e valorizzare il patrimonio di cultura e paesaggio italiano.
Da Andrea Orlando all’Ambiente poi, ci aspettiamo che porti avanti concretamente il sostegno alla Green economy, la lotta al dissesto idrogeologico, la riqualificazione energetica delle città e, data la sua esperienza nella commissione antimafia, l'inserimento dei reati ambientali nel codice penale”.
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