Anziché fare il pesce in barile, come suo costume, il sindaco Corsini a distanza di venti giorni dai suoi acquisti, avrebbe potuto provvedere ad una sostituzione che la legge gli impone. Il dpr 20 marzo 1967 nr.223 all’art. 13 recita che nella commissione elettorale deve essere rappresentata obbligatoriamente la minoranza. Come uomo di legge, dovrebbe saperlo.
Dal momento che dopo “l’assunzione” alla maggioranza della consigliera che in quella sede rappresentava tutte le minoranze questa condizione non è mantenuta, presumendo che quindi uno dei tre di maggioranza dovrà dimettersi, andrà necessariamente in applicazione la disposizione successiva che prevede la decadenza della commissione stessa (art. 15 comma 2)” ed il Consiglio Comunale deve procedere alla sua rinnovazione con procedura d’urgenza in caso di necessità, e in ogni caso entro un mese dal verificarsi dell’ultima vacanza”.
Visto che siamo in periodo elettorale e si voterà fra un mese, chiediamo il rispetto delle garanzie che ci spettano per legge.
Gruppo consiliare TERRA NOSTRA