In questi giorni non ho voluto prendere parte alla discussione fra chi ritiene di accampare dei diritti acquisiti e con chi i diritti li avrebbe acquisiti con l’atto notarile. Se non vi è accordo tra le parti l’unico rimedio è di ricorrere agli organi competenti per una decisione definitiva.
La vicenda è assai complessa e delicata e come tutte le controversie che si instaurano, occorre avere capacità di dialogo salvaguardando gli interessi dell’una o dell’altra parte.
I dotti, i sapientoni e i tuttologi dell’ultima ora, come definiti dal Vicesindaco, probabilmente hanno espresso il loro pensiero su una questione che si trascina da molto tempo e che oggi sembra abbia avuto un epilogo tanto clamoroso ed inaspettato quanto prevedibile.
Capisco che per reperire la documentazione a sostegno della tesi di un eventuale rivendicazione di uso pubblico su proprietà privata occorra del tempo, ma un anno è trascorso da quando il Sindaco ebbe a commentare su facebook che il progetto di cui ne veniva a conoscenza, riqualificava l’area senza alcun costo
per l’amministrazione con accesso sia ai pedoni che ai natanti polemizzando con chi aveva obbiettato alla presentazione di tale documento.
Tutta la popolazione del comune di Campo nell’Elba, e non solo i Secchetai, ha a cuore il passaggio dal Caloncino perchè se si vuole andare a fare il bagno o passare una giornata dietro gli scogli di Seccheto è da li che bisogna transitare.
Per essere chiaro, nessuno vuol cavalcare alcuna sterile polemica politica, e mi auguro che vi possa essere un tavolo di dialogo fra le istituzioni e la proprietà per addivenire ad una soluzione condivisa del problema. I cittadini non possono ergersi a tutori della legalità e certamente non possono sostituire l’Amministrazione
che colpevolmente ha fatto trascorrere troppo tempo senza affrontare il problema vero e reale.
Premetto che sono un convinto sostenitore dei diritti della proprietà privata come sono anche un convinto sostenitore che i diritti acquisiti vadano salvaguardati e tutelati.
Non posso condividere l’affermazione del Vicesindaco a chiusura del suo intervento in cui nessuno, prima che la notizia diventasse di dominio pubblico, avesse avuto interesse in quanto proprio a Seccheto, mi risulta fosse stato costituito un comitato a difesa del Caloncino.
Forse si sarebbe voluto che la questione fosse rimasta nelle segrete stanze?? Bene questo non è successo e ha messo in luce tutti i ritardi e le incapacità di cui questa amministrazione è capace.
Il mio ruolo è politico e come consigliere voglio mettere in evidenza la poca trasparenza nella gestione dei problemi sul nostro territorio.
Giancarlo Galli Capo Gruppo di Scelta di Campo