Siamo ormai avvezzi ai miracoli delle campagne elettorali ma stavolta c’è davvero da restare increduli.
Non solo infatti il dormiente progetto di porto turistico del Porto Cantieri di Portoferraio improvvisamente torna ad occupare i tavoli delle amministrazioni comunale e regionale ma lo fa con un Protocollo d’Intesa che mette al tavolo dei decisori del destino della città un imprenditore privato, aggiudicatario di una procedura ad evidenza pubblica.
Speriamo sul serio di aver frainteso ma non comprendiamo sinceramente come qualcuno possa “contrattare” interessi pubblici alla caratterizzazione delle aree ed obblighi di bonifica – stabiliti dalla legge – nonché variazioni di un progetto aggiudicato con gara pubblica.
Se questo invece ha il significato di intraprendere la strada dell’intervento pubblico (della Regione Toscana in particolare) per sanare le ferite ambientali di questo territorio ed in particolare la bonifica delle aree ex- industriali – come dalla sottoscritta da tempo segnalato alle istituzioni competenti – ben vengano iniziative pur tardive, ma lo si faccia in un rapporto con tutti gli interlocutori e nel rispetto dei precedenti provvedimenti, a garanzia dell’unico e doveroso perseguimento dell’interesse pubblico.
Avv. Paola Mancuso
(Consulente Elbana Petroli srl)