Riceviamo e pubblichiamo:
“Ma era il caso di prendere tutti questi rischi e tenere aperte le scuole nonostante i due casi di Covid accertati a Portoferraio su due giovani studenti”? La domanda, che rimbalza da ore fra l’opinione pubblica e sui social, è stata sollecitata dall’ex sindaco di Rio nell’Elba e assessore della giunta Ferrari a Portoferraio Claudio de Santi, esponente di Forza Italia, ed a rispondere è Elisa Amato, ex provveditore agli studi di Livorno, candidata per Forza Italia nella circoscrizione di Livorno alle prossime elezioni regionali.
“Inoltre, a nostro avviso – aggiunge Riccardo Petraroja, anch’egli candidato per Forza Italia nella circoscrizione di Livorno alle prossime elezioni regionali - sarebbe stato opportuno far sottoporre al tampone almeno i compagni di classe dei due ragazzi ed il personale scolastico che è stato a contatto con loro, se non addirittura chiudere per un giorno le scuole interessate per poter fare le sanificazioni e gli accertamenti del caso. Quello che sta accadendo in tutta Italia in queste ore nelle strutture scolastiche dovrebbe essere sufficiente ad imporre la massima cautela”.
“E’ parsa evidente a tutti la forzatura di aprire a tutti i costi a metà settembre le scuole in Toscana, con la stagione turistica ancora in pieno corso – ha commentato infine Claudio de Santi – e anche questo atteggiamento di voler tenere a tutti i costi aperti dei plessi dove sono stati degli studenti positivi al Covid appare esagerato, quasi si volesse compiacere il ‘diktat’ del governatore Rossi di mandare tutti a scuola ad ogni costo, nonostante ci siano le elezioni regionali per le quali le scuole che ospitano i seggi (quasi tutte) chiuderanno di nuovo venerdì 18 e riapriranno mercoledì 23. Si vuole dimostrare efficienza a tutti i costi, mentre la politica dovrebbe fare un passo indietro quando in ballo c’è la salute delle persone e di un’intera comunità”.