Ieri 25 novembre, il Soroptimist Isola d’Elba, nel rispetto delle recenti disposizioni ministeriali, ha celebrato la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne posizionando una vela all’interno del Conad Super Store del Gruppo Nocentini a Portoferraio, sulla quale appare uno slogan che tutte le donne devono “portare con sé” ogni qual volta subiscono violenza: “Donna non subire! Il silenzio è pericoloso!!! Chiama il 1522 (numero antiviolenza e stalking).
Si è trattato di una delle iniziative che fin dallo scorso anno ha contribuito a sensibilizzare la comunità elbana sul tema della violenza di genere, sempre in stretta collaborazione con le istituzioni che giornalmente lavorano per far fronte ad una vera e propria piaga sociale che non è fatta solo di casi eclatanti come i femminicidi, ma anche di femminicidi in vita, di violenza fisica, domestica, psicologica, economica, stalking, violenza invisibile (quella delle donne disabili e degli anziani delle quali si parla meno)…
Per questa ragione il Soroptimist ha voluto fortemente dar vita ad un ciclo di incontri che coinvolgessero ogni singola amministrazione con la quale trattare il tema della violenza di genere a 360 gradi e invitare ieri tutte le rappresentanze femminili dell’isola d’Elba nel Piazzale Arcipelago per "urlare insieme” NO alla violenza. Lo hanno fatto unite e determinate a portare avanti quotidianamente questa missione, un obiettivo comune da non perdere mai di vista.
Il Soroptimist Isola d’Elba, rappresentato dalla Presidente Rossella Celebrini, dalle 2 past President nonché socie fondatrici Franca Rosso e Doriana Castaldi, e dalla socia fondatrice e Presidente Incoming Gina Petricciuolo, ha voluto condividere questo momento con i 7 Comuni elbani. Un incontro commovente e di condivisione di intenti ed obiettivi.
Non a caso la Rossella Celebrini ha proposto alle rispettive amministrazioni di organizzare, al termine dei 7 incontri previsti virtualmente in ogni Comune, una tavola rotonda in occasione della quale insieme alle Forze dell’Ordine e agli assistenti sociali, affrontare il tema in modo sistematico ed unitario, affinché si faccia fronte a ciò di cui il territorio ancora necessita. Sono intervenute Susanna Berti (Comune di Marciana), Chiara Marotti e Nadia Mazzei (Comune di Portoferraio), Gisella Guelfi (Comune di Porto Azzurro), Valeria Barbagli (Comune di Rio), Chiara Ridi (Comune di Capoliveri), Jacqueline Braschi (Comune di Marciana Marina), Chiara Paolini (Comune di Campo). Ad ogni rappresentante il Soroptimist ha chiesto un pensiero che riportiamo in questo articolo.
Susanna Berti “Mamme, istruite i ragazzi sulle emozioni e sull’anima della donna… Donne non sottovalutate la violenza psicologica perché è capace di annientarvi piano piano”;
Chiara Marotti "Insieme per tutte noi, per il nostro territorio, per non tacere". E' necessario cambiare prospettiva, osservare, ascoltare, denunciare. Il giudizio, rispetto a chi subisce violenza, trascina la vittima in un baratro di paura, solitudine, nuove violenze. Il possesso, l'esercizio di potere, la discriminazione, la negazione dei diritti, non possono essere taciuti e giustificati. L'appello è a tutte le donne: non siete sole, non siamo sole! Possiamo bastare a noi stesse, amandoci e rispettandoci. L'amore non uccide!
Gisella Guelfi “Basterebbe ricordare agli Uomini che a generali è stata una donna…con un dolore immenso e tanto Amore”;
Valeria Barbagli “La violenza contro una donna è un atto contro natura”;
Chiara Ridi "Nella giornata contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenza di genere ci troviamo a riflettere sull’importanza di creare una rete fra i comuni dell’Elba. È sì importante saper riconoscere e saper combattere questi fenomeni singolarmente, ma ancora più importante è sensibilizzare le comunità a fare altrettanto, insieme. Dobbiamo partire dai giovani: è molto più coraggioso essere solidali che essere violenti. Impariamo a esprimere solidarietà a chi è stato oggetto di insulti, atteggiamenti discriminatori - subdoli e non, violenze. Impariamo a riconoscere la violenza, a partire da quella verbale, e a dichiarare la nostra contrarietà. Da parte nostra tutto l’impegno non solo il 25 novembre, ma sempre”;
Jacqueline Braschi "Nell’anno del COVID-19 la giornata contro la violenza alle donne è più importante che mai. La pandemia ha infatti peggiorato la situazione di pericolo vissuta dalle donne dentro le mura domestiche e l’ha resa anche più nascosta. Mai come oggi è importante che ognuno faccia la propria parte per combattere ogni forma di violenza: informarsi, educare, denunciare, reagire, dare sostegno, proteggere… Il cambiamento deve vedere schierati tutti dalla stessa parte!”
Chiara Paolini “Insegnerò a mia figlia che la violenza si combatte con due armi: il coraggio e la giustizia. La prima è una virtù, la seconda un diritto.”
Siamo molto soddisfatte di questa energica sinergia tutta al femminile - ha dichiarato Rossella Celebrini - che ci auguriamo sia di aiuto per il miglioramento della condizione femminile. La nostra mission è quella di creare progetti e servizi efficaci grazie al dibattito e ad un’ampia e diversificata circolazione d’idee, per la promozione dei diritti umani e del potenziale delle donne e per il sostegno all'avanzamento della condizione femminile, accettazione della diversità e creazione di opportunità per trasformare e migliorare la vita delle donne.