Se al Commissariato P.S. di Piombino la situazione risulta grave per la mancanza di personale, al Commissariato P.S. di Portoferraio la situazione risulta gravissima, non solo per la carenza di personale alle volanti, ma anche sul piano logistico: il Commissariato dispone di una sola autovettura d’istituto idonea per effettuare il servizio di controllo del territorio.
La situazione è, allo stato dei fatti, prossima al tracollo funzionale. Si evidenzia come sia assolutamente necessario un potenziamento del Commissariato sia in termini di uomini che di mezzi.
Ricordiamo che dai 38 dipendenti del 2005 siamo passati attualmente ai 26 lavoratori mentre i carichi di lavoro sono aumentati in modo esponenziale; lavoro derivante dalla competenza amministrativa su tutta l’isola; nuove incombenze legate ai passaporti ed, in generale, da tutte le problematiche relative agli stranieri che abitano all’Elba; aumento della piccola criminalità con grande impatto mediatico sulla cronaca. L’U.C.T. (Squadra volante + Sala Operativa) dispone di soli 11 operatori per svolgere i servizi continuativi e per questo il personale viene impiegato settimanalmente con turni diversi dall’articolazione prevista dall’A.N.Q.
Consapevoli che per il Questore questi dati non sono certo novità, sottolineiamo che le carenze strutturali e di risorse umane, economiche e di mezzi, non possono e non devono ricadere sul rispetto delle regole e sui diritti dei lavoratori del Commissariato.
Un esempio: sera-pomeriggio-pomeriggio-riposo-mattina-sera; Altro esempio: pomeriggio-pomeriggio-mattina-mattina-mattina-mattina-notte, senza effettuare il riposo settimanale.
L’irregolarità dei turni comporta inevitabilmente il non recupero delle energie psico-fisiche e un stress maggiore degli operatori che si ripercuote certamente sulla vita privata.
Mentre il personale che effettua turni non continuativi, per le carenze sopra evidenziate, viene improvvisamente impiegato in un mix di turni non continuativi-continuativi che crea difficoltà nel portare avanti l’ordinario lavoro burocratico che investigativo.
Questa O.S. propone, per ovviare alle continue variazioni di servizio, di stabilire per i colleghi addetti agli uffici periodi compresi tra una settimana e un mese l’anno a testa di regolare aggregazione in turnazione in quinta, programmata e a turno, in modo che per il resto dell’anno seguano con regolarità il loro impiego con orario non continuativo.
A questi aspetti legati alle carenze di personale bisogna aggiungere poi le deficienze di mezzi;
Una sola Alfa 159 con colori d’istituto per il servizio di controllo del territorio, che sempre più necessita di riparazioni meccaniche perché ha un chilometraggio alto (150.000);
Una sola Fiat Panda per i servizi di scorta ed informativa;
Una sola Grande Punto per i servizi di polizia giudiziaria.
Quella attuale è la peggior situazione da dieci anni a questa parte.
A parere di questa O.S. la situazione meriterebbe un’attenzione maggiore rispetto a quanto visto sino ad ora (non solo d’estate), sia in termini di risorse (più auto, qualche computer in più, almeno un altro fax, collegamenti radio e rete telefonica interna sistemata) che in termini di qualità del servizio (una struttura risistemata ed adeguata alla sicurezza, il gruppo elettrogeno funzionante, più pulizie nei locali).
Nonostante ciò i lavoratori hanno e dimostrano buona volontà e un alto attaccamento al dovere e alla professione.
Per tutto quanto sopra detto, il lavoro del Commissariato sta risentendo grandemente delle carenze sopra descritte.
Pertanto chiediamo un intervento da parte del Questore per porre rimedio alle problematiche sopra evidenziate.
Segreteria Provinciale SILP CGIL Livorno