“La solitudine e l’isolamento sociale sono un terribile effetto collaterale della pandemia che colpisce in particolare le persone anziane e ancor più quelle che vivono nelle residenze sanitarie assistite. Allo stesso tempo la scienza ci dice che la copertura vaccinale garantisce la protezione dal contagio. Ecco perché è necessario che la Regione Toscana individui da subito le modalità per permettere le visite dei parenti agli anziani ospiti delle RSA una volta che sarà terminata la prima fase della campagna vaccinale, vincolando l’accesso alle strutture all’effettuazione di test rapidi. Apprezzo che la Giunta abbia aperto a questa proposta, ma è necessario che si agisca senza perdere ulteriore tempo”.
Così il portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale Marco Landi, firmatario di un’interrogazione a cui nel corso della seduta del Consiglio regionale ha risposto l’assessore alle Politiche sociali Serena Spinelli.
“Prendo atto con piacere che ancora una volta la Giunta raccoglie le sollecitazioni dell’opposizione, così come era accaduto con la richiesta di inserimento dei disabili nella fascia prioritaria di vaccinazione. Le stanze degli abbracci sono un passo avanti, ma gli anziani hanno bisogno di poter avere un contatto con i parenti che non sia filtrato da un telo di plastica. Ovviamente la priorità resta proteggere la popolazione dal contagio, per questa ragione abbiamo proposto che i parenti che desiderano accedere alle RSA si sottopongano a test antigenici rapidi e indossino comunque la mascherina. Definiamo la prassi senza attendere oltre: l’affetto e la vicinanza fisica sono una cura essenziale”, conclude Landi.