La domanda è retorica e la risposta scontata ma purtroppo gli ostacoli e le difficoltà che impediscono un servizio di recupero e e di soccorso per gli animali selvatici degno di questo nome sono ancora molti: da qualche anno ormai grazie al CRUMA di Livorno e al suo impegno quotidiano nel soccorso e nella cura di animali selvatici feriti o in difficoltà, anche all'Isola d'Elba esiste un protocollo di intervento su animali feriti o incidentati, siano essi uccelli o mammiferi.
Numerosissime sono le richieste che pervengono durante tutto l'anno per interventi su animali feriti dalle auto, ai bordi delle strade o in zone di campagna per cui viene richiesto un intervento veterinario che possa affrontare il problema in prima battuta e poi eventualmente organizzare un trasferimento nella struttura specializzata del CRUMA; purtroppo, nonostante l'aiuto costante dei cittadini che segnalano gli animali feriti e si propongono di aiutare in ogni modo, le associazioni animaliste che si fanno carico, in molti casi, del recupero, della degenza e delle prime cure, spesso e volentieri a mancare è proprio la macchina amministrativa e con difficoltà si riesce a capire chi deve fare cosa, quando, come.
Comprendo che in periodi come quello estivo le problematiche legate al traffico e al turismo assorbano le Forze dell'Ordine in maniera totale ma la loro presenza sul territorio le rende primi interlocutori di chi trova animali feriti o in difficoltà, per questo credo sia necessario da parte di tutti una maggiore collaborazione al fine di organizzare al meglio e in maniera rapida ed efficace interventi su animali in difficoltà.
Restano ancora da risolvere problemi fondamentali come il trasporto degli animali feriti e la mancanza di strutture di ricovero idonee ad animali di piccola taglia come gabbiani o altri uccelli ma anche ad animali più grandi e aggressivi come cinghiali e mufloni, sempre più spesso vittime di incidenti e ferimenti a causa del traffico stradale e del loro numero elevato.
Le amministrazioni comunali dovrebbero confrontarsi anche su queste tematiche e cercare di creare un coordinamento più efficace tra le Polizie Municipali e le altre forze come la Polizia, Carabinieri Forestali, Carabinieri e Guardia di Finanza, al fine di affrontare con maggiore precisione ogni intervento, spesso lasciato all'iniziativa di singoli e non ad un protocollo d'intervento studiato a tavolino.
Con gli animali, specialmente i selvatici, sarà difficile e forse impossibile creare un modulo di intervento standard sovrapponibile a varie specie o ad animali di taglia e temperamento diversi, però possiamo provare a organizzarci meglio per lavorare meglio, in maniera più rapida e utile per l'animale, che rimane la nostra unica priorità, ma anche per dare quell'immagine di efficienza e di attenzione che la nostra Isola dovrebbe offrire ai propri abitanti e agli ospiti, a partire proprio da chi è più in difficoltà.
Il mio auspicio è che, in breve tempo, di fronte ad un animale selvatico ferito o investito, chiunque sappia cosa deve fare, quale numero chiamare e avere la consapevolezza che dall'altra parte ci sia qualcuno che sappia cosa rispondere e indirizzare al meglio l'intervento da eseguire.
Non credo che sia impossibile ma serve l'aiuto di tutti. Ognuno di noi può fare la sua parte.
Michele Barsotti