Nel 2020 gli elicotteri Pegaso (in tutto 3) hanno effettuato 2.406 missioni HEMS (helicopter emergency medical service), ovvero attività di servizio medico di emergenza, che hanno garantito il trasporto del paziente dal luogo dell'evento all'ospedale più idoneo (per dotazioni e percorsi di diagnosi e cura), nei tempi più rapidi possibili, come da indicazioni internazionali, secondo le quali la tempestività di intervento condiziona fortemente gli esiti di mortalità e di disabilità residua. Nel 2019 le missioni hems sono state 2.763; nel 2018, invece, 2.541, nel 2017 sono state 2.170 e nel 2016 in tutto 2.056.
Ammonta a 18 milioni e 600 mila euro il finanziamento complessivo assegnato dalla Regione alle tre Asl toscane (nord ovest, sud est e centro), per lo svolgimento del servizio di elisoccorso per l’anno 2021.
Il finanziamento di 18milioni e 600mila euro sarà così ripartito: 7 milioni di euro all’Asl nord ovest, per il servizio diurno e notturno; 7.500.000 euro alla Sud Est, per il servizio diurno e notturno; 4.100.000 euro alla Centro, per il servizio diurno.
Sono queste tutte notizie che ho ripreso copia e incolla da http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/48392-elisoccorso-finanziati-oltre-18-milioni-per-il-2021
Sono notizie passate del tutto inosservate.
Qui all’Elba, dove attualmente vivo, questo servizio sembra essere di particolare importanza vista la peculiarità territoriale in cui si trova l’isola dal punto di vista sanitario.
Un servizio salva vita come quello di HEMS dove rapidità e tempestività dell’intervento non possono essere le stesse presenti in altri territori della regione toscana vedi ad esempio condizioni meteo marine avverse che impediscono il volo come anche le distanze maggiori che altrove per raggiungere l’ospedale più idoneo per il trattamento dell’emergenza medica.
Sono queste carenze cronicamente presenti sull’isola che possono fare la differenza per salvare la vita.
Leggo (https://www.quinewselba.it/portoferraio-sanita-forz-italia-allelba-carenze-gravissime.htm ) che il partito politico di Forza Italia afferma che "le carenze sul fronte sanitario all'Isola d'Elba sono gravissime, chiediamo un ritorno celere a quella normalità che la pandemia, molti mesi fa, ha quasi azzerato” e rivolge una serie di richieste ai sindaci elbani, chiedendo loro di far "tornare alla normalità anche gli esami diagnostici, le Rx e le visite ambulatoriali", sottolineando come "la stragrande maggioranza degli elbani, se vogliono curarsi o fare una visita specialistica o un esame radiologico devono andare a pagamento e chi non ha i soldi per farlo non si cura”.
Mi sarebbe piaciuto che Forza Italia avesse rivolto ai sindaci elbani un appello non solo per le visite ambulatoriali nell’ospedale di Portoferraio ma anche per invitare i sindaci elbani a produrre un progetto di sanità pubblica per l’Elba da inserire nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) quale indicazione per un servizio di sanità insulare pubblica efficiente ed efficace in relazione alla peculiarità del territorio.
Un progetto sanitario dove le autorità sanitarie insieme alle politiche avrebbero dovuto indicare al governo come far fronte alle criticità presenti nella sanità insulare elbana e dove avrebbero trovato posto anche le criticità legate alle peculiari caratteristiche che assume emergenza ed urgenza sopra accennate.
Per quest’ultimo aspetto, la conoscenza del servizio HEMS è dirimente.
Abbiamo notizie sulla conoscenza quantitativa(numero di voli e spesa all’anno) e su questa alcune osservazioni sono state fatte da Irene Galletti consigliere M5S in regione toscana,la quale afferma che la regione fa volare il privato quando potrebbe far volare i vigili del fuoco che sono altrettanto attrezzati per l’ mergenza sanitaria con notevole riduzione dei costi di spesa di questo servizio. (http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=16263)
Niente sappiamo sulla conoscenza qualitativa del servizio HEMS.
Niente sappiamo infatti su quanti voli all’anno vengono fatti solo per l’Elba,quanto sono costati,quale il motivo dell’emergenza per cui è stato richiesto il servizio.
Sono queste conoscenze che possono essere utili per formulare proposte eventuali di miglioramento.
Per questo tipo di conoscenza ,già nel passato ho fatto richiesta alla direzione generale ASL ma il silenzio è stata la risposta.
Marcello Camici