Lo scrivente O.S. Cisl/FP/AA.LL. Livorno sud ritiene opportuno intervenire, anche e non solo, in merito all'articolo comparso sulla stampa locale, inerente le difficoltà riscontrate dai geometri elbani nei confronti dell'uffico tecnico del Comune di Portoferraio.
Poichè il sindacato si occupa di lavoro ritiene di dover chiarire alcuni aspetti importanti che possono meglio spiegare la situazione delineatasi, che fa parte di una questione più ampia.
Il Comune di Portoferraio contava negli anni '90 circa 140 dipendenti. Oggi, quest'ultimi, sono circa 60. L'evidente mancanza di personale, nonostante l'implementazione delle competenze dei comuni, ha messo in difficolotà molti uffici, che quotidianamente si adoperano, con spirito di collaborazione, per cercare di rispondere ad una mole di richieste non indifferente.
Questo sindacato ha sottolineato, negli incontri tenutisi con l'Amministrazione, la necessità di implementare l'organico con un numero cospicuo di assunzioni.
Dobbiamo dare atto che quest'ultimo ha condiviso appieno tale necessità. Si è parlato di 20-30 unità necessarie per riportare un livello di serenità lavorativa maggiore nei lavoratori presenti. Già, perchè tutta la mole di lavoro sta ricadendo su un numero davvero ridotto di personale.
Sappiamo che l'amministrazione sta espletando le procedure assunzionali, sitratterà di capire quali saranno le priorità nelle assegnazioni dei neo assunti, ribadendo che molti uffici abbisognano di unità di personale.
Siamo certi, inoltre, che l'Amministrazione continuerà celermente tali procedure assunzionali, impotenti, data la situazione, quanto ineluttabili. Ciò costituirà una grande occasione di lavoro, in un momento come questo, in cui molti giovani hanno bisogno di stabilità.
Infine una amara constatazione. E' del tutto evidente che le politiche di contenimento della spesa pubblica a livello nazionale, influenti nelle possibili decisioni degli enti, specie sul personale dipendente, non hanno prodotto miglioramenti nei servizi. Ed è evidente che il tanto bistrattato lavoro ppubblico debbe essere visto come una risorsa e non come un peso.
Dott. Stefano Catalucci
Cisl/FP/AA.LL.
Coord. Livorno sud