Vincenzo Onorato sulla sua pagina di Facebook pubblica una lettera nella quale annuncia di fare un passo indietro e lasciare la Presidenza della Compagnia.
Alle Donne e agli Uomini di Onorato Armatori:
quarant’anni fa ho fondato Moby partendo da una piccola nave e 12 marittimi, creando, insieme e soprattutto grazie a Voi, e grazie a 140 anni di storia e cultura armatoriale, delle quale sono custode, la prima Compagnia di traghetti mondiale con 6000 marittimi tutti italiani.
Sono e sarò sempre uno di Voi, perché prima di essere il Vostro Armatore, ho fatto il mozzo sulle navi di mio padre, correva l’anno 1970: avevo solo 13 anni.
Oggi coloro che si chiamano "armatori", definiscono i lavoratori del mare "risorse umane", io li chiamo "i miei marittimi", perché ho vissuto sulla mia pelle i sacrifici che questo lavoro comporta.
Le compagnie di Onorato Armatori sono solide, forti e sopratutto oggi, mentre vi scrivo, liquidissime.
Abbiamo, in avanzata fase di costruzione, quelli che saranno i traghetti più grandi che abbiano mai solcato i mari, il primo dei quali sarà varato a fine mese, dove lavoreranno altri 500 marittimi, sono un mio progetto e sono orgoglioso di affidarvele.
Per le azioni che sto per intraprendere a difesa del nostro lavoro e della Compagnia ritengo che la scelta migliore sia quella di fare un passo indietro e lasciare la Presidenza della Compagnia.
La Persona che mi sostituirà sarà degna di questo onere e di questo onore insieme ai miei figli, Achille ed Alessandro, ed un management giovane e motivato che nonostante la crisi del COVID e gli attacchi vigliacchi che si protraggono da oltre due anni, i cui autori finalmente stanno venendo alla luce, sta dimostrando con i fatti di portare la Nave verso un porto sicuro: il Futuro.
Sono e resterò sempre accanto a Voi.
Un abbraccio di cuore e avanti a tutta forza come sempre!
Vincenzo Onorato