Mano tesa alle discoteche, sale da ballo e night-club e a chi gestisce parchi a tema, settori pesantemente penalizzati nei mesi di lockdown e tra gli ultimi a riaprire a seguito delle restrizioni imposte per arginare la pandemia.
La giunta ha fissato gli indirizzi dei bandi che prossimamente usciranno e che prevedono contributi a fondo perduto da mille a centomila euro: ristori che riguardano l’anno 2020 e di cui potranno godere micro, piccole e medie imprese, ma anche professionisti, che hanno visto il proprio giro di affari ridursi di almeno il 20 per cento rispetto all’anno prima.
“L’esatto ammontare del contributo sarà determinato in base alla domande ammesse e nei limiti chiaramente della riduzione di fatturato subita – spiegano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al turismo e all’economia Leonardo Marras – Si tratta di un parziale ristoro e di un aiuto per ripartire e la graduatoria che andremo a stilare sarà ordinata in base alle percentuale delle perdite avute”. Chi insomma presenta per primo la richiesta non avrà necessariamente la priorità. Nel caso di imprese e professionisti che abbiano avviato l’attività nel corso del 2020 un confronto con l’anno precedente non sarà possibile: saranno posizionati in cima alla graduatoria e verrà concesso a tutti un contributo di mille euro. L’istruttoria delle domande sarà effettuata da Sviluppo Toscana, società partecipata dalla Regione.
Per discoteche, sale da ballo e night-club sono stati stanziati 500 mila euro di fondi Por Creo e i ristori potranno arrivare fino a 10 mila euro. Su parchi a tema, acquari, parchi geologici e giardini zoologici ci sono a disposizione poco meno di 1 milione e 329 mila euro di risorse europee Por Fesr 2014-2020 e l’aiuto ad impresa potrà arrivare fino ad un massimo di 100 mila euro.