L'obiettivo fondamentale della Comunicazione Istituzionale è quello di dialogare con la comunità, per fornire informazioni e rendere i cittadini partecipi della attività di un'amministrazione.
La comunicazione è quindi uno strumento indispensabile per aprire l'amministrazione ai cittadini, per renderla accessibile e, di conseguenza, coerente con le leggi sulla trasparenza.
All'isola d'Elba ci sono politici che inondandano i giornali di comunicati fotocopia, usando un linguaggio spesso discutibile, caratterizzato da toni che sovente sono volti a convincere l'interlocutore che una determinata questione sia giusta e condivisibile oppure no, ma la Comunicazione Istituzionale è un'altra cosa e, a volte, facciamo fatica a capirlo, perché per le Amministrazioni Elbane, comunicare è un'attività di secodaria importanza, talvolta addirittura inesistente.
Possiamo dare per scontato che l'avvento dei social network abbia rivoluzionato il modo e i termini di fare informazione, tramite la rete la comunicazione è cambiata, è più veloce e diretta, e anche l'utenza è variata e si è moltiplicata, di questo, gli Amministratori dovrebbero tenere conto.
Durante un'interessante conversazione con Francesco Pira, Ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi e docente di Relazioni Pubbliche e Comunicazione delle Organizzazioni Complesse, abbiamo chiesto, visto il suo amore per l'Isola d'Elba, se seguisse i fatti politici elbani e cosa pensasse del livello della Comunicazione Istituzionale locale.
"Il referendum per il Comune Unico è stato comunicato malissimo" dice Pira, il quale ritiene che l'Elba, anche a causa di questo grossolano errore, abbia mancato un'occasione di cambiamento e rinnovamento importantissima perché "in un panorama politico in cui si è verificata una totale crisi di rappresentanza democratica dei partiti, è necessario chiudere la fase anacronistica dei partiti ridotti a "partiti persona" ed entrare in una fase di progettazione unitaria"
Arrivando invece a fatti più recenti, come il caso della diatriba per l'organizzazione dello spettacolo Unicef della scuola o, ancora di più, il problema tra Amministratori e Dirigenti del Comune di Portoferraio, attuali nel momento in cui è avventa la conversazione con Pira, il Sociologo spiega che nell'era digitale, non è sufficiente buttare tutto in polemica a forza di botta e risposta sui quotidiani, usando spesso un linguaggio viscerale, teso solo a mantenere la posizione dello scrivente di turno. "Bisogna chiarire con i cittadini, dire alle persone che cosa è successo, far capire come funzionano le scelte politiche e, nel caso specifico, rendere evidente dove la burocrazia diventa interdizione per i progetti esecutivi".
È dunque vero che, rispetto alla prima Repubblica, le leggi della trasparenza non permettono più di strafare (tutti i Comuni per esempio hanno l'obbligo di mettere online l'albo pretorio), ma questo non è sufficiente "I progetti non funzionano perché non sono condivisi con la collettività, è necessario uno sforzo comune per creare processi sempre più partecipativi" continua Pira, e conclude con un suggerimento all'Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio "ho avuto modo di conoscere Antonella Giuzio per un progetto a cui abbiamo lavorato insieme, è una persona che stimo molto e alla quale riconosco grandi capacità organizzative ma, in merito al problema con i Dirigenti, avrebbe dovuto, quanto meno, organizzare una conferenza stampa"
In realtà, le conferenze stampa a cui finora abbiamo assistito, sono stati momenti dal livello comunicativo piuttosto scarso e monodirezionale, assolutamente privi del benché minimo feedback, una sorta di comunicati stampa parlati. Quello che ci si dovrebbe attendere da un'amministrazione che voglia fare di questi incontri delle vere occasioni dinamiche, sarebbero inizitive meno rituali e autocelebrative. Ad esempio dei briefing periodici nei quali siano anche gli informatori a pilotare la discussione, risulterebbero più utili ed efficaci.
Un tale processo virtuoso necessiterebbe comunque di fasi organizzative e di amministratori specificatamente formati.
Tatiana Paolini