Gentile Direttore,
Pubblicare integralmente, come il suo giornale ha fatto, due articoli di un comitato del quale non condivide affatto le opinioni… le fa onore e la ringraziamo pubblicamente.
Altre testate hanno ignorato o stravolto il messaggio.
Anche noi crediamo che nonostante i punti vista divergenti, talvolta opposti, e siccome siamo esseri umani e non pecore matte, si possa e si debba dialogare.
Sembra infatti incredibile che in due anni di emergenza sanitaria, la nostra comunità si possa essere spaccata così brutalmente.
Crediamo sarà d’accordo che il primo passo di una sana discussione sia la legittimazione della controparte.
Capiamo che molti nostri concittadini, grazie ad una campagna governativa ad alzo zero contro i no-vax, no-pass, no-scienza, ecc. ecc. abbiano interpretato la nostra opposizione alla gestione della pandemia, prima del governo Conte, poi di Draghi, come un’ostinazione anti scientifica e una mancanza di solidarietà verso la comunità.
Le posso assicurare che la nostra azione si incardina sullo studio e sulla ricerca scientifica, ma soprattutto sull’azione non violenta, anche verbalmente, che presuppone la piena solidarietà ed empatia con la comunità.
Non confonda per favore le provocazioni di pochi scalmanati e/o provocatori professionisti, con la sincera e legittima opposizione a misure che, noi riteniamo, siano lesive del diritto e del dettato costituzionale.
Se potessimo parlarne come si faceva una volta, confrontandoci anche in modo serrato, ma sincero e senza secondi fini, probabilmente scopriremmo di avere in comune molto più di quel che ci divide. Ne siamo certi.
Immaginiamo che per lei sia offensivo l’essere paragonato a un suddito passivo e acefalo che segue il gregge, come per noi sentirci associare a facinorosi e violenti o a paranoici terrapiattisti.
Se usciamo da queste rappresentazioni che non sono la realtà, potremmo ricominciare a parlare di sanità pubblica e della sua distruzione proprio da parte di tanti che oggi se ne fanno paladini, oppure del (sempre a nostro avviso) pericoloso accentramento di potere nell’esecutivo che ha stravolto i sistemi di governo delle democrazie occidentali, della finanziarizzazione dell’economia, ecc. ecc.
In tutti i casi grazie per l’ospitalità e la sua proverbiale schiettezza.
Comitato Libera Scelta Elba
Cari Voi
Ho una nipote acquisita (ma per la quale provo lo stesso affetto che ho per quelli "di sangue") poco più che ventenne che, a poche settimane dalla laurea in scienze infiermieristiche, è stata catapultata al fronte, anzi in trincea, nell'inferno di un reparto covid, a lavorare ore ed ore fino allo sfinimento fisico e psichico, pagata quattro bucce, dentro una specie di scafandro che le impediva di bere, rifocillarsi, perfino di espletare funzioni fisiologiche, a vedere crepare persone, a leggere disperazione negli occhi di pazienti, a supplire all'affetto di familiari tagliati fuori dal mostro, fino a beccarselo - nonostante tutte le cautele - pure lei, il virus, con la "fortuna" di restare KO "solo" per un mese, dopo il quale è rientrata a curare in maggioranza NO-VAX pentiti, qualcuno fuori tempo massimo, ma anche pazienti imbecilli che si strappavano "ideologicamente" la maschera dell'ossigeno che li teneva in vita, perché il virus che li stava ammazzando "non esisteva", e poi il più stronzo (scusate) di tutti, quello che dopo aver rischiato la terapia intensiva l'ha "salutata" dicendole: "Ah meno male che mi dimettete oggi che è venerdì, così domani posso andare in piazza a manifestare...".
Questo e molto altro mi ha raccontato Alice nella manciata di giorni di ferie che le è stata concessa, e che ha passato da noi, prima di rituffarsi nelle acque agitate del Mar Covid.
Se non ci fossi arrivato già da solo sarebbe bastata la sua testimonianza a farmi vivere la vaccinazione come qualcosa di profondamente diverso da un "appecoronamento", a convincermi che porgere un braccio (e non una protesi siliconata come ha fatto quella ciclopica fava lessa) era un dovere sociale, un modesto, minimo atto di altruismo, ben sapendo che, per quanto trascurabili, (secondo la Scienza) l'assunzione di un farmaco, dall'aspirina in su, comporta dei rischi.
Niente di eroico intendiamoci, anche perché in primis mi sono cautelato io (e pure se lo prendessi da vaccinato, questo virus bastardo, ho una ventina di volte meno probabilità di lasciarci le penne di un coetaneo no-vax) ma non è trascurabile che, nel medesimo caso, sarei anche almeno 5/6 volte meno contagioso dell'ipotetico non vaccinato infettato.
Non ho mai avuto il "mito" della maggioranza ma noto con piacere che questo atto di "altruismo indiretto - se ci pensate a beneficio pure vostro - forse in taluni casi inconsapevole", lo hanno compiuto 9 italiani su 10, ma vi domando: quale parola troveremmo come contrario di "altruista" in un dizionario della lingua italiana?
Sì il termine più calzante è "egoista", ed è quello che penso, un egoismo sdrucciolo direbbe Guccini, il cui esercizio - al momento - è garantito dalle leggi della Repubblica, sia pure nella forma cautelativa e ridotta che contestate.
E così come non sono un virologo (come credo tutti voi) non sono neppure un costituzionalista (idem), ma proprio rifacendomi al buon senso, che tirate in ballo, mi pare che le libertà costituzionali, nel caso, non c'entrino un fico secco.
La Costituzione dalla quale discendono i nostri ordinamenti non mi garantisce la libertà di andare in giro con un Kalashnikov, o la libertà di guidare tenendo la sinistra, al contrario è per dettato costituzionale che le competenti autorità ordinano ed armonizzano l'esercizio delle individuali libertà.
E' la Costituzione che consente allo Stato l'assunzione di provvedimenti anche coercitivi per i singoli cittadini a fronte di necessità dettate da emergenze anche sanitarie, nel superiore interesse nazionale.
Questi sono i fatti, questa è la democrazia.
Le critiche alla politica sanitaria degli ultimi anni possono essere condivisibili, quelle ai governi di Conte e Draghi (limitandoci ai risultati coseguiti nella lotta al Covid poiché di questo parliamo) non li condivido affatto, scusate ma mi paiono un chiacchiericcio non supportato da dati reali.
Mi scuso con voi e con i lettori per il "pippettone" che ho ammannito.
sergio rossi