Siamo gli studenti dell'Isola d'Elba, dell'Isis Foresi e dell'ITCG Cerboni, e vogliamo essere ascoltati, per davvero.
Vogliamo essere ascoltati perché per ora ci è parso di esserlo ben poco e soprattutto da poche, solite, istituzioni. Le istanze che porteremo nelle piazze di Portoferraio lunedì 20 sono poche ma fondamentali, incentrate su tre grandi temi essenziali per la nostra generazione e dimenticati dalla politica locale.
Punto 1, TRASPORTI
Da oltre due anni cerchiamo continuamente il dialogo con le istituzioni locali sul fronte della riforma dei trasporti pubblici elbani ma aldilà di un effettivo interessamento della Provincia e di due o tre amministrazioni, abbiamo finiti per essere ignorati, nei fatti, dai comuni e dalla Regione. E se la distanza istituzionale della Regione è grave ma motivata (non giustificata) dalla distanza geografica, quella di tanti comuni è solamente scandalosa e ingiusta per i cittadini che rappresentano, tra cui i loro studenti. A causa dello scarso interesse delle amministrazioni locali, tutti i tavoli da noi convocati si sono risolti in poco più che un nulla di fatto per la mobilità degli studenti. Per questo oggi noi manifestiamo, mobilitandoci uniti, per chiedere che i nostri diritti vengano rispettati, che per un ragazzo dell'Elba sia possibile andare a scuola senza prendere un mutuo per l'abbonamento, fermarsi a Portoferraio per seguire corsi o uscire con gli amici senza rimanere bloccato alle 18, fatti normali, diritti individuali, fortemente limitati da un servizio di trasporto pubblico che latita ogni anno di più. Per non soffermarsi sulle condizioni di manutenzione dei mezzi, spesso di terza mano e trasandati oltre che incredibilmente inquinanti, con guasti e infiltrazioni all'ordine del giorno.
Manifesteremo per denunciare tutto ciò e per proporre, parallelamente, delle soluzioni:
• Zona Urbana Unica: i costi esorbitanti degli abbonamenti dei mezzi (anche 500€), che limitano il diritto allo studio, sono dovuti al mancato riconoscimento dell'Elba come zona unica, al pari di una città con comuni esigenze di spostamento. Se l'Elva ottenesse questo status i prezzi calerebbero drasticamente, aiutando le famiglie di tantissime studenti
• Aumento delle corse: le corse al momento sono poche e collocate in orari spesso scomodi e illogici. Chiediamo di aumentarne la frequenza e rivederne l'impianto. Una strategia potrebbe essere anche l'innovativo "sistema a due livelli"
• Manutenzione e Sostenibilità: Chiediamo che siano sostituiti i mezzi più vecchi e inquinanti e che si provveda ad un rinnovo in senso sostenibile anche del parco mezzi locale.
Punto 2, EDILIZIA SCOLASTICA
I principali problemi di edilizia scolastica della nostra isola riguardano i plessi di Salita e Grigolo. A Salita sono numerose le criticità legate a infiltrazioni e strutture che rendono difficili per tante classi lo svolgimento delle lezioni,chiediamo alla Provincia di attivarsi per risolvere questa situazione di disagio.
Al Grigolo invece i problemi riguardano gli spazi esterni e in particolare la prossimità con una grande e pericolosa struttura in amianto, la cui rimozione era stata già promessa in passato ma che ancora si trova sotto alle finestre di circa 260 studenti dei licei. Chiediamo al Comune di Portoferraio che questa situazione venga risolta al più presto, intervenendo con lo smantellamento e smaltimento della tettoia cancerogena.
Punto 3, ACCORPAMENTO
La Conferenza Zonale per l'Istruzione ha deliberato l'unificazione dei due istituti elbani in un'unica entità amministrativa. Questa decisione è stata presa senza un confronto vero che includesse i Consigli di Istituto e le
rappresentanze di studenti, professori e ATA, un fatto grave che si accompagna a una decisione che non possiamo condividere neanche nei contenuti. Non vediamo infatti l'opportunità di procedere oggi a fondere due istituti storicamente autonomi e indipendenti, con numeri di iscritti più che soddisfacenti e un apparato amministrativo efficente. Come attestato dalle due Assemblee Sindacali dei Docenti questo accorpamento creerà disagi e difficoltà per tutta la Comunità Scolastica, comportando potenzialmente anche una perdita di preziosi posti di lavoro. Gli studenti si uniscono quindi e solidarizzano con la dichiarazione di contrarietà dei lavoratori scolastici e chiedono che questo processo venga avviato a tempi maturi, con la realizzazione del plesso unico.
In merito a tutte queste richieste chiediamo l'ascolto e soprattutto l'intervento concreto delle istituzioni locali, perché la voce degli studenti non può essere ignorata quando si parla di scuola e di futuro.
I Rappresentanti degli Studenti dell'Isis Foresi e dell'ITCG Cerboni
Il Forum Giovanile Dell'Arcipelago Toscano
Foto di repertorio