Si è svolto in un clima cordiale e collaborativo l’incontro tra il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, ed una delegazione di Legambiente Arcipelago Toscano per cercare di risolvere l’annoso problema di Cala dei Frati, la spiaggia simbolo del “mare in gabbia” all’Isola d’Elba, in piena area di tutela biologica Le Ghiaie-Scoglietto-Capo Bianco ma inaccessibile da terra, e da diversi mesi anche dalla scogliera e da mare a causa di un’ordinanza che vieta il transito, la balneazione e la navigazione sotto costa a causa dello sfaldamento della falesia che divide Cala dei Frati dalla frequentatissima spiaggia urbana delle Ghiaie.
Gli ambientalisti hanno ricordato al Sindaco Peria che una sentenza della Corte Suprema di Cassazione del 2001 garantisce il diritto all’accesso alla costa ed alle spiagge anche in presenza di una proprietà privata, come ha più volte voluto ribadire Goletta Verde con tre blitz sulla spiaggia proibita per chiederne la riapertura; Peria ha sottolineato la complessità della questione ed ha detto che nei mesi scorsi ha cercato di sbrogliare l’ingarbugliata matassa di Cala dei Frati in collaborazione con Prefettura e Capitaneria di Porto, trovando anche una disponibilità a discutere da parte della nuova proprietà del terreno recintato dal quale si accede alla spiaggia.
La signora Luciana Gelli, che da mesi si batte per la riapertura della magnifica insenatura portoferraiese, ha sottolineato che la spiaggia era tranquillamente accessibile attraverso un sentiero principale ed altri minori ed anche un signore che ha parlato con la delegazione di Legambiente prima dell’incontro si è andato ad aggiungere alla folta schiera di cittadini di Portoferraio che hanno attestato la presenza di un accesso liberamente transitabile per accedere a Cala dei Frati, che in alcuni periodi è stata molto frequentata dagli allora giovani portoferraiesi, e che in precedenza veniva chiamata anche Cala delle Monache perché ci sarebbero andate a fare il bagno le suore.
«L’incontro è stato fattivo – dice Umberto Mazzantini, portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano – Il Sindaco ha proposto un incontro entro la fine del mese con la proprietà e con le altre istituzioni interessate per arrivare ad una soluzione condivisa che consenta l’accesso alla spiaggia pur nel mantenimento della privacy e che tenga conto dei problemi di sicurezza in una piccola area dell’insenatura nella parte orientale verso le Ghiaie. Inoltre Peria ha sottolineato il fattivo lavoro sinergico fin qui svolto con il Viceprefetto ed il Comando della Capitaneria di Porto per arrivare ad una soluzione di questo problema sollevato da anni da Legambiente e da molti cittadini portoferraiesi. Il percorso ci convince e Legambiente dà come sempre il suo contributo per restituire Cala dei Frati ad una libera fruizione rispettosa della proprietà privata e di un ambiente magnifico».
Intanto Legambiente Arcipelago Toscano invita chiunque fosse in possesso di informazioni e magari testimonianze fotografiche sui vecchi percorsi per accedere a Cala dei Frati a contattare l’associazione attraverso l’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure allo 0565904342.