L'ex responsabile della Sanitá in Toscana, col nuovo mandato Vicepresidente con deleghe all'Agroalimentare, caccia e pesca, ha tenuto venerdì 6 maggio due incontri su pesca e cinghiali con i Sindaci elbani e gli interessati.
Nella pausa, accompagnata dalla Dirigente scolastica Alessandra Rando, dal Sindaco Zini e da Antonio Arrighi, visita all'Istituto Alberghiero, con particolare attenzione alle 120 piantine di vite ad alberello, impiantate due anni fa dallo stesso 'reinventore' dell'uva sottomarina; un esempio di cultura materiale emblematico del territorio, la cui cura ha coinvolto spontaneamente gli studenti del plesso, un esempio positivo da seguire con altre buone pratiche se si vuole mantenere l'attenzione dei giovani ad una delle anime identitarie dell'Isola.
Agricoltura e pesca, quindi al centro degli incontri tenuti (mattino) con cooperative di pescatori interessate ad una gestione sostenibile della risorsa mare e, focus pomeridiano, sull'EMERGENZA CINGHIALI, con la Regione Toscana che - dopo il pronunciamento di Sindaci e categorie - ha innestato (meglio tardi che mai) la marcia indietro per dichiarare l'ELBA AREA NON VOCATA per il cinghiale dopo l'aumento esponenziale dei danni a paesaggio, colture agricole, biodiversità, incidenti stradali e incolumità persone.
In attesa di completare l'iter della modifica normativa, la Regione sosterrà anche all'Elba l'insediamento immediato di un paio di 'CENTRI SOSTA' per la lavorazione in loco degli animali uccisi, stante le misure per contenere la peste suina che vietano l''esportazione' degli ungulati vivi catturati. Di qui appunto la necessità di poterli eviscerare e congelare in condizioni di sicurezza igienica sui luoghi di cattura.
L'incontro in questione con l'Assessore, i Sindaci elbani, Parco, Provincia ha visto anche la partecipazione di ATC e Polizia Provinciale, organismo quest'ultimo che, con l'alta capacità operativa che la contraddistingue (nonostante le forze ridotte), sarà determinante per tradurre in realtà la prossima 'non vocabilitá' dell'isola per gli Attila ungulati.
CR