Gentile Mazzantini, ci sono molte verità in quello che hai scritto, ma c'è una verità di fondo che sembri eludere.
Il problema di Gorbaciov, da cui alla fine è stato schiacciato, è che lui ha tentato, con coraggio, generosità e passione, di riformare l'irriformabile, ossia quel sistema comunista che si era formato in settanta anni di storia.
Di quel sistema ormai marcio, pantagruelico e immobile, non poteva essere salvato nulla, non c'era alcuna medicina che lo potesse guarire. Forse se tanti di noi, di sinistra, l'avessero ammesso in tempi non sospetti (ossia assai prima della caduta del muro di Berlino) avremmo persino dato una mano a Gorbaciov.
E invece, ma non casualmente, il suo tentativo di riformare quel sistema l'ha immediatamente posto nel ruolo, che lui non aveva previsto, di liquidatore. Non è vero che tutto l'Occidente ha coscientemente impedito il tentativo di riformare in senso democratico il comunismo, è vero che quel sistema comunista era allergico alla democrazia e non l'avrebbe mai accettata. Doveva dissolversi e risorgere con una rivoluzione democratica, quella che la Russia non ha mai avuto nella sua storia.
Tutti abbiamo sognato che quel tentativo funzionasse ma non c'era alcuna possibilità di instaurare un socialismo nuovo, democratico. L'unica possibilità era la sua fine. Lasciamo al giudizio della storia l'ipocrisia di chi ha solo approfittato (peraltro male) della generosità dell'uomo Gorbaciov, e non cadiamo nell'errore di dare un giudizio sulla sua figura in base a quel che vediamo oggi. Altrimenti, vedendo che cento anni dopo una post fascista sta per andare a palazzo chigi, dovremmo dire che i nostri padri e nonni partigiani avevano sbagliato a liberare l'Italia dal nazifascismo.
Invece lui, come i nostri padri, ha visto giusto, ha pensato e agito nel modo giusto. Se la storia non è andata come lui sperava e voleva, non vuol dire che ha sbagliato, la storia ha una sua crudele razionalità, ma riconosce nel tempo il valore delle persone e degli atti compiuti. Non cadiamo nemmeno nell'errore di pensare che tutto l'Occidente si sia voluto soltanto sbarazzare dell'Urss e abbia usato Gorbaciov, come scrive Naomi Klein, per impedire un comunismo democratico. Non esiste un comunismo democratico.
Come l'Occidente non è solo liberismo selvaggio e sfruttamento dell'uomo e della natura. I valori dell'Occidente sono democrazia, libertà, diritti. Come sempre se si dipinge la realtà in bianco e nero, si rischia poi di non capire perchè le cose vanno come vanno. A tutti noi, tranne che a Marco Rizzo, caso mediatico di involontaria satira politica, è piaciuto Gorbaciov. Ha affrontato il mostro sperando di ingentilirlo, ma se non ci avesse provato lui, forse il Mostro sarebbe finito ancora peggio di come è finito. E forse non ne staremmo qui a parlare. Ringraziamolo ancora.
Bartolo Misiani