Rispondendo ad Andrea Isolani
Non so chi ha sabotato i gasdotti (non escludo nulla) ma dopo un articolo del genere mi chiedo se davvero Putin abbia invaso l'Ucraina. Oppure se con un'abile messinscena non siano stati gli stessi ucraini a entrare nel suolo russo per poi tornare in patria e fare stragi e distruggere le proprie case per mostrare così al mondo quanto è cattivo Putin.
Ne deduco siano fotomontaggi anche le manifestazioni della popolazione russa che scappa per non andare al fronte, le file dei russi per entrare in Finlandia, gli aerei presi d'assalto a mosca e San Pietroburgo ecc. Sono ovviamente filmati girati a Hollywood anche le scene dei referendum per l'annessione durati alcuni giorni con i soldati russi che andavano a cercare gli abitanti casa per casa col mitra in mano (poi dici che la partecipazione è stata alta).
Non so perchè ma qualcosa mi ricorda i no vax e i no covid, quelli che negavano l'esistenza del virus sostenendo che le bare di bergamo erano vuote ed erano una messa in scena per terrorizzare la popolazione e costringerla a vaccinarsi, arricchendo le multinazionali del farmaco. Ammetto di essere disorientato. Io non sono tra quelli che considera l'Occidente e i circoli americani della Nato buoni per definizione, mentre Putin è cattivo. Io ho sempre pensato che Stati Uniti e Nato abbiano delle colpe in questa escalation della follia.
Ma quando si invade un paese sovrano, uccidendo con una guerra feroce e medievale la popolazione, se anche si avessero delle ragioni si passa direttamente dalla parte del torto e si diventa ingiustificabili e indifendibili davanti al mondo e alla coscienza di ognuno. Il sonno della ragione genera mostri, il fanatismo acceca, le prime vittime della guerra sono sempre il buon senso e anche il senso del ridicolo, perchè la propaganda invade inevitabilmente anche il campo dell'informazione.
Ma ricordiamoci che non esiste l'informazione alternativa o la controinformazione. Come diceva Montanelli le notizie o sono vere o sono false. La differenza è che in Occidente prima o poi la verità viene fuori, dalle parti di Putin ho qualche dubbio. Capisco che nella storia non c'è il bianco e il nero ma scambiare del tutto i colori non aiuta. Persino se si scoprisse che i gasdotti sono stati sabotati da Biden per vendere meglio il proprio gas e accusare ingiustamente la Russia, Putin resterebbe l'invasore dell'Ucraina (almeno agli occhi degli inguaribili filooccidentali).
PS: Chi considera Assange un eroe della verità dovrebbe farsi due domande semplici. La prima: se avesse lavorato nell'Intellingence russo, e avesse fatto uscire file scomodi per il cremlino, Putin lo avrebbe trattato bene o gli avrebbe già messo del polonio nel the? Seconda domanda: dopo tutte le rivelazioni di Assange (che per la verità non hanno rivelato nulla che già non si sapesse), il mondo è più libero, il potere è meno oscuro? Direi di no. Ce ne sarebbe una terza: come si fa a non capire che se uno lavora nei servizi è tenuto al segreto perchè se rivela ogni cosa mette a repentaglio tutto il lavoro e anche la vita di tutti i collaboratori nel mondo? Va beh ma è una domanda troppo impegnativa.
Avanti così verso il bunker antiatomico.
Bartolo Misiani