Mancano più di due settimane alla fine della Conferenza dei servizi sul Rigassificatore di Piombino, che si concluderà il 21 ottobre, ma la Snam in queste ore sta già allestendo un cantiere, depositando i primi materiali, in prossimità del punto di innesto della rete nazionale del gas. Le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Silvia Noferi, e i consiglieri comunali di Piombino, Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini, intervengono sulla vicenda.
“A quanto sembra” osservano Galletti e Noferi “la conferenza dei servizi recentemente convocata sarà poco più che una formalità per Snam, che sta già stoccando materiale per avviare i lavori. Che ne è stato” si domandano “della funzione di garanzia che il presidente della Giunta Regionale nonché commissario per l’opera, Eugenio Giani, aveva dichiarato di rappresentare?” Per le consigliere regionali M5S “L'opera quindi è ormai stata decisa, senza che Piombino e i suoi abitanti possano aver avuto rassicurazioni di qualsiasi genere. E se pensiamo che la piattaforma offshore presente a qualche miglio di distanza da Livorno ha avuto necessità di anni di valutazioni sul livello di sicurezza anche ambientale, qui le certezze dovrebbero arrivare con un percorso di poche settimane e un risultato che è evidente essere già scritto?”
Nel merito intervengono anche Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini chiarendo che “Non possiamo accettare che su decisioni altamente impattanti per un territorio così vasto la politica abdichi al proprio ruolo. La premier in pectore Giorgia Meloni” sottolineano “ha più volte dichiarato, in campagna elettorale, di essere disponibile a valutare ubicazioni alternative per il rigassificatore, chiediamo dunque al presidente Giani di sospendere l'iter fino all'insediamento del nuovo governo. Giochiamo a carte scoperte e ognuno si assuma le proprie responsabilità.”