Si è svolto nella mattinata del 20 dicembre presso la sede dell'Enfola, l'incontro annuale con i vertici del Parco Nazionale Arcipelago Toscano per il rendiconto delle attività annuali e per un confronto pubblico sulle novità e la programmazione dell'attività nell'area protetta.
Il Presidente Giampiero Sammuri ha ricordato alcuni dati relativi all'azione dell'Ente.
Ha iniziato con il recupero della Casa dell'Agronomo a Pianosa, che ha reso possibile anche ampliare il sistema museale dal punto di vista storico e naturalistico.
La presenza della Foca monaca a Capraia costituisce un altro elemento di grande rilevanza, e monitorata con il sistema di video controllo realizzato nella grotta.
Per quanto riguarda l'educazione ambientale, Sammuri ha sottolineato l'ottimo risultato raggiunto, con il coinvolgimento delle scuole dell'Elba e del Giglio, nel predisporre progetti per 156 mila euro, finanziati dal Ministero.
Altro elemento significativo, e che si è concretizzato ieri avviando quindi un processo che potrebbe risolvere il problema degli ungulati, è la convenzione stipulata fra Parco e Comune di Marciana porterà alla realizzaizone di uno studio di fattibilità per l'eradicazione degli ungulati.
Esperienze di eradicazione esistono ed è stata presentata una di queste, relativa all'Isola di Santa Catarina (situata davanti a Los Angeles) che presenta numerose similitudini con l'Elba.
Il Presidente ha tenuto a sottolineare più volte che lo studio dovrà considerare non solo gli aspetti tecnici ma anche quelli sociali, fra cui l'importante coinvolgimento del territorio.
Insomma, il consenso sociale è fondamentale per la riuscita e la rapidità dell'operazione. Ovviamente, ci sarà poi da trovare i finanziamenti per andare oltre. E per questo lo studio offrirà la comparazione fra i costi per l'eradicazione (determinati nel tempo) e i costi dei danni economici, umani e naturalistici progressivi nel tempo.
Tra gli eventi particolare attenzione è stata riservata alle Giornate guida commissionate dal Parco (in costante aumento) e al fondamentale ruolo delle guide del parco, garanzia di tutela ambientale, di sicurezza del visitatore e di qualità della visita ("per imparare a vedere oltre il guardare").
All'incontro era presente Angelo Banfi membro del Consiglio direttivo e da tempo all'interno dell'Ente. Il direttore Maurizio Burlando ha parlato della sentieristica, in particolare della rete completata al Giglio e a Capraia, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.
Rispondendo ad una domanda, Sammuri ha detto che in generale i giovani mostrano una maggiore sensibilità ed interesse, rispetto ai meno giovani, per la tematica ambientale. In ogni caso, i giovani avvertono che la questione ambientale li riguarda nel presente e per il futuro. Importante il ruolo della scuola, soprattutto sul campo della raccolta differenziata a cui vengono educati sin dall'infanzia.
Più complicato è il tema della conservazione della biodiversità: "occorre - ha detto - fare un salto di qualità, dando più spazio alla scienza, per esempio per far comprendere la rilevanza, negativa, delle specie aliene".
E in conclusione sentiamo di aggiungere, opportunamente e per noi adulti, la domanda e il monito dell'86enne papa argentino: "Che mondo vogliamo lasciare ai nostri bambini e ai nostri giovani? Il nostro egoismo, la nostra indifferenza e i nostri stili irresponsabili stanno minacciando il futuro dei nostri ragazzi!".
Nunzio Marotti per Elbareport