Il Comune di Marciana Marina entra in possesso della torre, ma si lascia scappare la proprietà sottostante. Il nostro comitato si interroga a seguito della notizia che la trattativa tra il Comune e gli eredi di Raffaello Brignetti sia tramontata a vantaggio di un privato.
Finalmente gli uffici sono riusciti a completare le procedure. “Anni di lavoro e svariati tavoli tecnici”, leggiamo, per il passaggio di proprietà di un bene – che sentivamo già nostro – dallo Stato (Agenzia Demanio) allo Stato (Comune di Marciana Marina). Questa è l’Italia, nel bene e nel male.
Per la gioia di tutta la comunità, il 21 luglio è stato firmato l’atto di trasferimento del nostro monumento più rappresentativo. Che forse è l’unico punto programmatico che non ha mai diviso nessuno o sospinto venti contrari. Fuorché in un caso, nemmeno tanto tempo fa; allora sì, che si può parlare di calcolate strumentalizzazioni il cui unico fine era quello di screditare una persona in particolare. Il riferimento è ovviamente a quando, nel 2011, l’Amministrazione Ciumei presentò al Demanio lo studio di fattibilità per il restauro e la riabilitazione funzionale della torre, progetto propedeutico e basilare per una futura acquisizione.
Resta il fatto che quello fu senza dubbio uno dei primi passi verso la firma di oggi, che ebbe il grande merito di mettere al centro del dibattito la consapevolezza unanime che quella torre, tanto amata, non poteva essere utilizzata perché non ancora “nostra”. Bisogna sempre dare a Cesare quel che è di Cesare. Tuttavia, il nostro comitato oggi si complimenta con l’attuale Sindaco per aver portato avanti e concluso l’interminabile pratica, cominciata a dire il vero sotto l’amministrazione del Dott. De Fusco e passata, come detto, dall’amministrazione della quale uno di noi faceva parte, che incaricò per l’importante lavoro il dipartimento di restauro dell’Università di Firenze guidato del Prof. Centauro.
I marinesi che hanno voluto fortemente la torre, oggi potrebbero rimpiangere l’ampio giardino sottostante con annessi piccoli fabbricati in pietra incastonati tra gli scogli. Con stupore e rammarico, scopriamo che quelle proprietà sono state vendute dagli eredi Brignetti a un soggetto privato.
Eppure siamo certi che anche il Comune di Marciana Marina avesse intavolato una trattativa con i proprietari per l’acquisizione di quegli spazi strategici. Da molto tempo circolava con insistenza la notizia che il Comune fosse forte su quei beni.
Vi ricordate la campagna elettorale? Ebbene abbiamo sentito proposte di utilizzo della torre sicuramente allargate anche alla proprietà sottostante: ricevimenti, presentazioni, iniziative museali e via dicendo. Ci dispiacerebbe se tutto ciò avesse scoraggiato alcuni imprenditori locali, ovviamente interessati dalla opportunità.
Il Comitato richiede ai consiglieri di minoranza di valutare la possibilità di muovere una interrogazione al sindaco e presentare magari un doveroso accesso agli atti per capire se la trattativa privata con gli eredi è stata portata avanti con la diligenza e la coscienziosità che il caso richiedeva. E’ interesse di tutti conoscere se ci sono state offerte congrue all’importanza delle proprietà in esame e soprattutto sapere perché l’Amministrazione Allori, nel caso, si sia fatta sfuggire un’occasione così ghiotta per completare l’opera e avvalorare la recente firma che ha sancito che la Torre degli Appiani, adesso, appartiene a tutti i marinesi.
Comitato per la lista "Per Marciana Marina"
Foto di TB