Grazie alla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani, l’aiuto medico alla morte volontaria, il cosiddetto “suicidio assistito”, oggi in Italia è possibile per le persone malate che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta.
Eppure, nonostante la possibilità di ottenere questo tipo di aiuto, il Servizio Sanitario non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita.
Così le persone maggiorenni affette da patologie irreversibili, con gravi sofferenze fisiche o psicologiche, pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale, che intendono interrompere la propria vita, rimangono in attesa di ASL e Comitati Etici territoriali che, per svolgere le loro funzioni di verifica delle condizioni, possono impiegare mesi. Un tempo che molte persone che hanno bisogno di essere aiutate a morire non hanno.
Per questo, nel rispetto delle competenze territoriali, con l’Associazione Luca Coscioni raccogliamo firme per delle proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di “suicidio” medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti.
Per chi volesse approfondire l’argomento può guardare il sito di ‘LIBERI SUBITO’ https://liberisubito.it/ dove sono i link con le leggi inerenti.
Anche all’Elba si è deciso di permettere la raccolta di firme in tal senso iniziata in Toscana da ottobre e che durerà fino febbraio 2024. Attualmente è possibile firmare presso:
Comune di Portoferraio (Uff. Anagrafe)
Comune di Campo nell’Elba (Uff. Anagrafe)
Comune di Porto Azzurro (Uff. Segretario Comunale previo appuntamento telefonico al 0565921627) oppure contattando il Consigliere Provinciale Andrea Solforetti al num. 3207039187
Seguiranno banchetti diffusi sul territorio di cui si darà notizia tramite stampa.