Il diritto al rispetto della dignità umana, detto anche diritto al suicidio medicalmente assistito, a partire dalla sentenza 242 del 2019 (caso Cappato - dj Fabio) dovrebbe essere garantito ai cittadini nei casi analoghi a quelli che portarono la Cassazione ad assolvere Marco Cappato. In assenza di una legge nazionale, in virtù delle responsabilità delle Regioni in tema di Sanità Pubblica, l'Associazione Luca Coscioni ha dato il via a raccolte di firme su proposte di Leggi Regionali, con lo scopo di responsabilizzare le Asl a garantire tempi certi e rapidi di risposta ai cittadini che chiedono di poter attivare le procedure per porre fine alle proprie sofferenze, a cominciare dall'istituzione di commissioni mediche permanenti in ogni Asl.
Anche all'Elba, com'è noto, il Comitato nato a supporto dell'iniziativa (https://liberisubito.it/) si è mosso, oltre che per raccolta firme, anche con iniziative pubbliche per spiegare i contenuti della legge proposta e riflettere sugli aspetti antropologici del vivere e del morire.
Assai interessante, a tal proposito, l'incontro nei giorni scorsi con la psiconcologa Dott.ssa Silvia Dini, attiva sia professionalmente che come volontaria (Ass.ne 'Diversamente Sani') per l'accompagnamento alle persone prossime al termine della propria esistenza e alle loro famiglie. Grande attenzione dei presenti nell'affrontare un tema - tabù che si tende a rimuovere, a cominciare dallo stesso, naturale, processo di invecchiamento. Anche se non vi è più niente da fare dal punto di vista medico - questo il punto - si può ACCOMPAGNARE alla morte sia con cure palliative che fronteggino l'inutile sofferenza del dolore che restituendo alla persona l'integrità della propria esistenza unica, della propria identità, mantenendo fino alla fine il senso della vita vissuta e delle relazioni con gli altri.
Una questione etica immensa e centrale dell'esistenza, con la consapevolezza che sarebbe importante poter intervenire in questo processo di sostegno avendo davanti il tempo utile a costruire relazione e fiducia.
Il Comitato ricorda che si può firmare a sostegno della legge regionale 'LIBERI SUBITO, Liberi Fino Alla Fine' sul suicidio medicalmente assistito presso le anagrafi dei Comuni di Campo nell'Elba, Marciana Marina, Porto Azzurro e Portoferraio, oltre che nei banchetti che verranno organizzati sul territorio, tra i quali quello nella mattinata di sabato 20 gennaio all'ingresso della COOP di Portoferraio.
CR