Picchiare senza pietà, pestare senza motivo,manganellare studenti liceali e universitari che manifestano pacificamente in una piazza tra un liceo e un'università. Fare tutto ciò forse per obbedire ad un ordine, forse per un proprio feroce istinto. Colpi su colpi che hanno spaccato la testa di sedicenni e macchiato con giovane sangue l'articolo 17 e l'articolo 21 della nostra Costituzione.
Una Costituzione sulla quale i responsabili (operativi, tecnici, politici) di questa violenza hanno giurato di servire la Repubblica, di servire la Comunità sociale di cui anche loro fanno parte. Un giuramento infranto, un dovere trasgredito da chi ha dimostrato di non essere degno di rappresentare l'Italia, in divisa o nelle aule della nostra democrazia.
Adesso è l'ora di fare chiarezza sulle responsabilità penali e politiche di una violenza che ha attaccato una comunità di cui fanno parte anche tantissimi studenti fuorisede elbani e di essere fermi nel mantenere salda e inattaccabile la nostra libertà di parlare, di manifestare, di servire davvero la Democrazia di cui siamo orgogliosi di fare parte.
Il Partito Democratico di Portoferraio