Credo che la risposta fatta dalla Giunta del Comune di Portoferraio sulla questione del granito di Piazza Gramsci sia una vera e propria offesa all’intelligenza dei portoferraiesi e della comunità isolana tutta. Il senso del nostro articolo è chiarissimo e pone l’attenzione su una questione molto più ampia ed importante: questa amministrazione non ha più il controllo di niente sul paese e le sue scelte sono fatte con estrema superficialità. Basti pensare al cantiere della Gattaia, che fa inorridire i turisti e i cittadini, ma dovrebbe far vergognare gli amministratori; basti pensare ai musei napoleonici chiusi; all’arredo del centro storico di Portoferraio, di cui alcuni elementi sono già stati tolti dall’amministrazione, riconoscendone così la pericolosità e l’inadeguatezza, ma comunque pagati.
Tornando al granito della piazzetta Gramsci, ci scusiamo noi con la comunità sarda che è stata portata dentro la questione. Il nostro rispetto e la nostra amicizia nei loro confronti sono indubbi e la nostra denuncia non accennava minimamente a tale aspetto, che la maggioranza, invece, per cercare di salvarsi, ha tirato fuori, rendendosi veramente ridicola.