Da lunedì 14 ottobre p.v. nasce anche all’Elba una Camera di Mediazione ( RES AEQUAE ADR ) per le controversie civili, uno strumento nuovo scaturito dalle riforma dettata dal Dlgs. n° 28 del 2010 e in vigore pienamente dal 23 settembre 2013.
La mediazione fa parte dei cosiddetti “sistemi alternativi di risoluzione delle controversie”, nati in Gran Bretagna e noti come ADR alternative dispute resolution.
La mediazione essendo alternativa rispetto al ricorso alla giustizia ordinaria, non ne preclude l’accesso, ma con oltre 6 milioni di arretrato e con tempi medi ad oggi stimati sui 7 anni per vedere resa giustizia ai propri diritti, diventa in molti casi una possibilità che si trasforma in necessità.
Il recente trasferimento degli uffici giudiziari di Portoferraio presso il Tribunale di Livorno ha creato un evidente ostacolo ai bisogni di giustizia per un territorio geograficamente e logisticamente ineguale rispetto ad altri presenti al di la del canale; l’apertura all’Elba di questo innovativo procedimento per poter dirimere molte delle più frequenti controversie di natura civile potrà ovviare ad inutili spostamenti con notevoli risparmi economici e di tempo.
Questo “accesso alla giustizia veloce”, oltre ad offrire una “chance” al territorio potrà garantire tutta una serie di risposte ad ambiti già previsti nella riforma, che interessano un ampio ventaglio di problematiche quali le successioni ereditarie, le controversie familiari comprese le separazioni coniugali (patti di famiglia), le locazioni, le controversie sui confini e le usucapioni, le diffamazioni a mezzo stampa, i contratti assicurativi e finanziari, le controversie aziendali ( ad esempio il recupero credito), i risarcimenti medici, il condominio ed in generale tutti i diritti cosiddetti reali.
Per i procedimenti sopra esposti la mediazione risulta essere un esperimento obbligatorio al fine della procedibilità della domanda giudiziale; infatti nel merito della riforma è opportuno chiarire che la mediazione è l’attività professionale svolta da un soggetto terzo imparziale che assiste due o più parti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia o per la formulazione di una proposta risolutiva della stessa.
In pratica la mediazione si introdurrà con una domanda all’Organismo competente ed avrà una durata massima di 4 mesi; ove venga raggiunto un accordo di mediazione, il provvedimento viene ad essere omologato dal Giudice che lo rende esecutivo.
Qualora, al contrario, le parti non raggiungano l’accordo, il mediatore potrà formulare una proposta, la quale, se non accettata dalle parti, il Giudice, quando questi emetterà sentenza, se essa corrisponderà alla proposta del Mediatore, la parte che ingiustificatamente non ha accettato la proposta ancorché vincente, risulterà parzialmente soccombente in relazione al pagamento delle spese di processo.
Tra gli ulteriori indiscussi vantaggi possiamo rilevare i costi che, partendo da € 48,40 si incrementeranno al valore della controversia attraverso una tabella compensi stabilità dal Ministero di Grazia e Giustizia, la possibilità di detrarre in sede di dichiarazione dei redditi tali spese, l’esecutività immediata dell’accordo se controfirmato dai rispettivi avvocati, i tempi massimi stabiliti in non oltre 4 mesi, la gratuità del primo incontro.
Per concludere si ribadisce con tre aggettivi questo nuovo approccio alla giustizia civile, e cioè veloce, economica, vicina; con questo nuovo strumento l’Elba potrà, in parte, ri-ottenere quanto perso il 13 settembre u.s., attraverso Esperti Professionisti Elbani che, sulla scorta delle ampie e lunghe esperienze maturate sul territorio, hanno voluto contribuire alla nascita di questo Polo di Giustizia.
RES AEQUAE ADR-IOCONCILIO
Sede di Portoferraio