In uno dei luoghi più belli e cari ai Portoferraiesi, si è svolto nel pomeriggio di sabato 1 giugno, un incontro tra i tre candidati a sindaco di Portoferraio e le associazioni di volontariato.
Tante le persone intervenute, tante le domande che sono state fatte ai candidati, sia da parte del volontariato che dei numerosi cittadini presenti, molte le promesse che adesso dovranno prendere gambe in progetti realizzabili.
L’Unione delle associazioni, con capofila INSIEME PER L’ELBA, è una realtà in progresso, aperta al contributo di altre realtà associative che in questa occasione hanno dimostrato interesse e volontà di unirsi al lavoro fin qui realizzato. Molteplici sono le necessità e sempre più sarà fondamentale l’apporto di tutti coloro che vorranno esserci, per operare nel sociale a favore delle categorie più deboli, più fragili e più svantaggiate. Molte domande fatte dalle persone intervenute vertevano sul futuro del luogo in cui si è svolto l’incontro: il Grigolo! Un luogo molto caro alla cittadinanza, il cuore pulsante del centro storico, ma da tempo in abbandono e degrado.
Qui, dopo un radicale intervento di pulizia, taglio e sistemazione del verde da parte dei volontari dell’AUSER che si sono prodigati armati di cesoie, tagliaerba, rastrelli attrezzi vari, c’è stata la meraviglia da parte di tutti per il rinnovato splendore che ha stupito i numerosissimi intervenuti. Il mare, la spiaggia, la nave che passava hanno fatto da splendida cornice all’incontro. Dato fondamentale emerso e ribadito ieri è stato che il Grigolo, come altre realtà del nostro paese, deve essere naturalmente destinato alla socialità, deve tornare ad essere come lo è stato in passato, luogo di aggregazione, incontro, svago per gli anziani, i giovani, i bambini, le famiglie di Portoferraio che qui possono ritrovarsi in situazioni di comunità inclusiva, di aggregazione e serenità.
L’unione delle associazioni ha, a tale scopo, già presentato un progetto di recupero, riutilizzo, cura e custodia del Grigolo che i vari candidati a sindaco si sono impegnati a tenere in considerazione, ribadendo la destinazione dello stesso ad esclusiva fruizione della socialità. Qualcuno dei candidati ha parlato di servizi, di un bar, di un ristorante, qualcun altro ha perentoriamente escluso la presenza di privati. Le associazioni ribadiscono la necessità di affidare il luogo, la sua cura, la sua fruizione esclusivamente alla comunità, alle associazioni di volontariato, ai cittadini che qui potranno trovare motivo per stare assieme, occasioni per scambiare opinioni, per rilassarsi, per gioire, per debellare momenti di sofferenza, solitudine, fragilità.
Gli interventi, tutti estremamente interessanti, sarebbero potuti essere più numerosi se ce ne fosse stato il tempo, l’interesse molto elevato, le domande numerose a cui in seguito, in altre occasioni, potranno essere date le risposte … sarà per una prossima volta. Le associazioni ci sono, sono presenti sul territorio, sono impegnate, attive e fondamentali per la vita della nostra comunità.
Grazie ai moderatori: dott. Guidara e prof. Varanini, grazie alle numerosissime persone intervenute, grazie alle associazioni, asse portante della nostra società.