Caro Peria , come sempre vuoi l’ultima parola e dopo questa, prometto che te la lascio. Ripeto, un’altra volta, , che non ti abbiamo chiesto perché hai usato granito sardo, che nessuno ha detto mai di non gradire, ma ti abbiamo chiesto “perché non è stato usato granito elbano”. E’ inutile che tu voglia far credere che la domanda sia la stessa; è molto diversa. Il senso del nostro attacco è stato indubbiamente capito da tutti, e, quindi, anche da voi. Ti dice niente lo slogan: “consumo elbano”? Non sarebbe certo stato uno sperpero di denaro pubblico l’averlo scelto, perché giustificabile nel contesto isolano. Ed inoltre: é proprio necessario che Portoferraio abbia una pavimentazione diversa per ogni via, piazza e piazzetta?
La vostra spiegazione sulla scelta è il classico: “arrampicarsi sugli specchi”. Perché mettere di mezzo la comunità sarda in questa discussione? Ci piacerebbe, inoltre, conoscere il significato dell’espressione usata: “macchie di ruggine” nella comparazione tra i due graniti.
Tengo inoltre a precisare che questi non sono solo i miei pensieri, i pensieri del gruppo “Gente Comune”, ma anche di tanti altri cittadini di Portoferraio e dell’Isola, senza distinzione di appartenenza politica .
Se vogliamo parlare poi dei lavori fatti dalla tua amministrazione, prendiamoci del tempo per rivedere tutti gli articoli precedenti: Via Roma restaurata con 5 diversi tipi di pavimentazione? Il cantiere della porta a mare rimasto fermo per lungo tempo e alla fine solo intonacato e imbiancato in tutta fretta. Portoferraio lasciato senza cinema per tutto l’inverno con l’annuncio dei lavori già dato per ben tre volte? Vi sembra proprio di dover essere fieri di tutto questo?
Roberto Marini