Si è svolto mercoledì il consiglio comunale del comune di Portoferraio.
Il secondo, dopo quello di insediamento, molto seguito anche in diretta online dai cittadini, curiosi di vedere come si stia mettendo per la nostra città.
Notiamo innanzitutto la presenza di un segretario comunale che non è la dott.ssa Trombetta ma la dott.ssa Rossi Antonella, già segretaria a Capoliveri (si mormora che per permettere il ruolo alla nuova segreteria sia pronto il “declassamento” del comune di Portoferraio!).
L'assemblea si svolge a quasi due mesi dall'insediamento per cui ci saremmo aspettati di trovare all'ordine del giorno l'elezione delle commissioni consiliari previste dal regolamento comunale e invece?
Invece con un “coup de theatre” il Presidente Gemelli spiega che, considerato che lo statuto utilizza il verbo “potere” e che lo stesso statuto rappresenta una fonte del diritto superiore rispetto al regolamento, l'amministrazione sta valutando la soppressione delle commissioni consiliari. Un duro colpo, ben assestato, alla trasparenza ed alla partecipazione!
Peccato che il Presidente non sappia (o faccia finta di non sapere) che quando lo statuto lascia uno spazio, se quello spazio è disciplinato dal regolamento, questo diventa altrettanto vincolante per cui, se si vogliono eliminare le commissioni consiliari lo si deve fare attraverso una modifica di quel regolamento e nel frattempo (prima che la modifica intervenga) non ci si può sottrarre dal rispettarlo.
A due mesi dall'insediamento il Sindaco non ha ancora esposto le linee di mandato: non ha ancora spiegato ai cittadini come intende orientare la sua azione amministrativa. Lo dovrà fare entro i 90 giorni e noi aspettiamo fiduciosi.
La Rockstar dei bilanci, dopo aver costruito una campagna elettorale sulle mancanze amministrative di Zini, “canna” clamorosamente la prima scadenza non presentando entro il 31/07 la salvaguardia! Nessuno dice nulla? No!
Intanto il Sindaco distribuisce deleghe, addirittura al Presidente del Consiglio (che dovrebbe, diciamo “dovrebbe” essere super partes), talvolta con sovrapposizioni imbarazzanti come quelle relative al personale (Eller) ed alla riorganizzazione del personale (Barbetti).
In consiglio comunale si assiste poi ad una serie imbarazzante di situazioni paradossali: il Presidente del consiglio che parla a nome della maggioranza per spiegare la scelta di non istituire le commissioni, il vice sindaco che, da ventriloquo, legge un intervento per conto del Sindaco (scritto in prima persona!), lo stesso Presidente del consiglio (super partes?) che zittisce Zini mentre espone la propria interrogazione e viene interrotto ripetutamente da Barbetti.
Infine rileviamo tristemente quello che consideriamo un affronto al comune di Portoferraio, una mancanza di rispetto al suo consiglio comunale: l'assessore Barbetti che, "guascone" in camicia da mare stile hawaiiano, dal pulpito di chi ha in passato amministrato città metropolitane, dice “Portoferraio è un piccolo comune”, con fare a nostro avviso quasi sprezzante per il valore e la storia di questa Città.
No, assessore, Portoferraio avrà anche pochi abitanti ma ha la complessità, se ancora non l'ha capito se lo faccia spiegare, di una vera e propria città in quanto assorbe i servizi di un'isola di trentamila abitanti, che d'estate si moltiplicano. Ha il porto, ha le scuole, l'ospedale e vive dodici mesi l'anno.
Si tolga il cappello (poi si cambi la camicia) e abbia rispetto!
Massimo Scelza - PD Elba