Cresce la protesta dei cittadini in merito alle difficoltà del processo di rinnovo del Bando di affidamento dei servizi di Continuità territoriale.
A tutela del diritto dei cittadini e visitatori dell’Elba sosteniamo la necessità di salvaguardare il diritto alla continuità territoriale.
Chiediamo alle istituzioni preposte un urgente e concreto intervento affinché il diritto prevalga sulle inefficienti modalità con cui il tema dei trasporti marittimi, di estrema importanza e priorità, è stato finora impropriamente gestito attraverso rinvii di tempi e responsabilità da parte di diverse parti politiche.
Stiamo parlando di una necessità basilare, trasversale a tutta una serie di servizi essenziali: salute, lavoro, scuola, per citare solo alcuni dei principali presupposti di vita che possono essere minati dalla non corretta gestione del processo di continuità territoriale.
Per tale motivo, tutti i cittadini dovrebbero preoccuparsene, essere tutti uniti e animati da senso civico per salvaguardare questo diritto ineludibile.
Invece assistiamo al solito rilancio di responsabilità che serve veramente solo ad esasperare gli animi senza portare nessun risultato.
Nonostante nessun accordo dei 7 sindaci elbani con la Regione sembra sia ancora stato concretizzato, nessuno dei 7 Sindaci elbani era presente alla manifestazione del 15 novembre.
Al momento è in fase di organizzazione una nuova mobilitazione: ci auguriamo che questa volta i sindaci elbani siano presenti e soprattutto raggiungano al più presto accordi concreti con la Regione per garantire servizi marittimi pubblici regolari, frequenti e sicuri, salvaguardando il diritto alla continuità territoriale che, attualmente compromesso, sta fortemente penalizzando la comunità elbana residente, pendolari e turisti che dovrebbero essere accolti con migliore ospitalità.
Leonardo Preziosi