Si prevedevano sorprese in questo Consiglio Comunale ma a tante così non eravamo preparati come non eravamo preparati ad una lunga e noiosa lezione di filosofia applicata frammista a note autocelebrative per giustificare un accurato (presunto) controllo sulla salvaguardia dei futuri bilanci Comunali, invece di spiegarci come e quando usciremo dall’immobilismo in alcuni settori importanti per la nostra città uno dei quali la Sanità pubblica e il sociale.
Evidentemente la Sanità pubblica non è nei programmi di questa Amministrazione, benché sia stata la punta di diamante nella campagna elettorale. Ora per chi si vuol curare bene e in tempi accettabili può andare nelle strutture private e se non ha le possibilità economiche... pace.
L’Amministrazione non ha soldi, pensate che anche l’albero di Natale - è stato detto in sala - è stato acquistato con il contributo Comunale della GAT, così come saranno finanziate parte delle agevolazioni per il trasporto navale delle società sportive.
Già… la cosa strana è che i fondi per le agevolazioni di trasporto delle Società sportive sono stati trovati, ma l’assurdo è che non si può iniziare l’erogazione perché non si sa a chi dare fisicamente questi soldi.
Nelle lunghe ore del dibattito si sono dette e decise alcune cose anche interessanti, altre non si sono recepite in modo chiaro, perché questa Amministrazione tiene i cittadini, la plebe, a distanza, allontanandoli in galleria a mo’ di piccionaia, tanto che per seguire i dibattiti sono costretti a dire continuamente: "voce!".
In piccionaia con noi c’era anche il Dottor Bruno Graziano convinto che in quel valzer di nomine che si stava danzando in platea dagli eletti, ci fosse spazio per lui che ritengo forse è l’unico della squadra Amministrativa che potrebbe dare un ottimo contributo alla ripresa e sistemazione della sanità pubblica.
Purtroppo però abbiamo accertato in questi 5 mesi la sanità pubblica non ha trovato posto in Biscotteria.
Sul tema della gestione degli impianti sportivi non si è capito bene se sono le società sportive a non aver risposto alla chiamata Comunale, oppure chi doveva non ha dato quell’importanza al problema della gestione e delle difficoltà di affidamento che ha porta allo stallo di alcune attività.
Vedi per esempio la gestione della piscina Comunale. Per la complessità del problema, in verità non nuovo, l’Amministrazione ha deciso di affidare, fino a decisioni più consone, la gestione degli impianti sportivi alla Cosimo dei Medici, con la speranza che le società sportive possano continuare, con le loro esigue entrate, ad essere sempre presenti sullo scenario sportivo.
Ci sarebbe altro da dire come sulle nuove nomine e deleghe temporanee; intanto si spera che già dal prossimo Consiglio Comunale si possa sentire parlare e confrontarsi sulla Sanità Pubblica, che da maggio in poi NON avrà quasi più medici stanziali in servizi e reparti di vitale importanza, mentre e pare che dal 15 gennaio prossimo un cospicuo numero di infermieri ci lascerà.
Se si continua con questo NON interesse presto l’ospedale sarà un ricordo. Spero anche che con il prossimo Consiglio Comunale il mio registratore mentale possa registrare quelle iniziative per portare Portoferraio fuori dall’immobilismo politico/amministrativo, turistico, ambientale e culturale anche perché questo ci era stato promesso in Campagna Elettorale.
Francesco Semeraro.
Comitato Elba Salute