Nel pomeriggio di Venerdì 6 Dicembre, presso la Sala Nervi della "Gattaia" di Portoferraio, si è tenuto il Congresso Costitutivo del Circolo di Sinistra Italiana dell'Elba.
Si va così a strutturare un nuovo soggetto che, dalle sue prime apparizioni sullo scenario politico ed elettorale, ha marcato una particolare attenzione da parte della comunità insulare.
Un'aspettativa sottolineata dalla presenza ai lavori di rappresentanti di un po' tutte le anime del centrosinistra locale.
Saluti non formali sono giunti dal PD, Bene Comune, dai capigruppo della opposizioni ferajesi Marcella Merlini e Angelo Zini e dal Partito della Rifondazione Comunista, il M5S impossibilitato alla presenza ha inviato un messaggio augurale, ed altri indirizzi di saluto sono giunti da una società civile che ha dimostrato attenzione verso il consolidarsi di una nuova realtà politica.
Il congresso di S.I. ha testimoniato (almeno) l'intenzione di una vera svolta, che conduca al superamento delle divisioni nel campo progressista, che di fatto hanno determinato a Portoferraio la vittoria (nelle ultime consultazioni elettorali) di una destra che già mostra - si è affermato nel dibattito - tutta la sua mancanza di cultura di governo e la sua inadeguatezza.
Non casualmente la parola "unità" è stata quella che più frequentemente si è sentita risuonare nella sala.
Al termine dei lavori, iniziati con la decisione di intitolare il Circolo alla memoria di Patrizia Piscitello (militante della sinistra e storica rappresentante dei movimenti per i diritti delle donne) si è proceduto alla elezione del binomio dei segretari del Circolo.
La doppia indicazione di una figura femminile - nel caso elbano quella di Pina Taglialatela, e una maschile quella di Umberto Mazzantini - alla guida del sodalizio, sta infatti diventando una costante nei nuovi circoli di Sinistra Italiana che si vanno fondando sul territorio nazionale. Anche su questo versante una testimonianza della "voglia di rinnovamento".
SR