"Non li voglio chiudere". E' perentorio il presidente Enrico Rossi, interpellato circa la lista ministeriali dei piccoli ospedali da chiudere. "Noi in Toscana abbiamo già razionalizzato il sistema ospedaliero, passando da 92 a 38 ospedali. E' una sciocchezza tirare un rigo sotto i 120 posti letto. Ragionare in termini di posti letto è roba del secolo scorso. Ci sono dei piccoli gioielli di queste dimensioni. Certo i piccoli ospedali devono fare il loro. Ad esempio noi ci facciamo l'oncologia, la specialistica. la chirurgia programmata, la medicina. La diagnostica si fa in via telematica con gli ospedali più grandi. Perchè le dovremmo togliere?"
"Siamo in una situazione di difficoltà sociale – ha proseguito - In Italia il 30% della popolazione è a rischio povertà. Non si può più far cassa sulla sanità, un comparto che ha già perduto l'8% delle risorse. In Italia abbiamo la spesa sanitaria più bassa di Gran Bretagna, Francia e Germania. In Toscana però abbiamo i bilanci in pari e certificati. Confido nella saggezza del ministro Lorenzin". Altrimenti, è stato chiesto al presidente? "Dovranno passare sul mio corpo - ha concluso - Io non ci sto''.
I piccoli ospedali toscani
Volterra, Portoferraio, Massa Marittima, Borgo San Lorenzo, Fivizzano, Pontremoli, Barga, Castelnuovo Garfagnana, San Marcello Pistoiese, Abbadia San Salvatore, Casentino, Valdichiana La Fratta, San Sepolcro, Castel del Piano, Orbetello, Pitigliano, Figline, IOT (Firenze), Castelfiorentino.