Nel percorso di avvicinamento alle elezioni amministrative della prossima primavera ormai ogni giorno leggiamo o apprendiamo notizie, indiscrezioni, comunicati, ipotesi di candidature. Sarà così fino a che non saranno definitivamente composti gli schieramenti in competizione. Molto bene. Il PD è e sarà parte di questo scenario perchè, è certo, sarà tra i protagonisti della tornata elettorale. Stiamo lavorando, nel partito e fuori, per definire come ci saremo, con quali alleanze, per costruire il progetto nuovo di governo insieme, con quali uomini e donne, con le primarie da organizzare. Una delle notizie recenti più interessanti e che più hanno incuriosito è stata l'iniziativa del gruppo che poi si è autodefinito 'ELBA 2020', per diverse ragioni: le motivazioni per cui si è formato, i principali temi che sono stati posti (cultura e ambiente), le persone coinvolte e, non lo nego, per il ruolo di “suscitatore” o “facilitatore” di Leonardo Preziosi. Da responsabile di un partito politico, non provo alcun fastidio nei confronti di chi avverte la necessità di mettersi a lavorare, a studiare per offrire idee e programmi di governo della città in cui vive e lavora e lo fa dal basso senza appartenere a chicchessia. Anzi, spero che si allarghi sempre più questo interesse, che il confronto e la discussione sia ampia e sincera. Non penso però sia corretto affermare che non esiste niente, che non ci sono programmi e idee da nessuna parte. Io credo che chi ha governato per 10 anni questa città un'idea ce l'ha e ha provato a concretizzarla; ora siamo impegnati a innovare quel progetto, a farlo andare avanti, ad innestarci, perchè no, elementi di discontinuità. Del resto anche dal nuovo gruppo “ELBA 2020”, per ora, abbiamo letto di intenzioni ma idee e proposte concrete e realizzabili di governo, nessuna. E allora, caro Leonardo, perchè definire tutto quanto sta intorno a voi “piattume”? C'è un pizzico di presunzione e sciatteria in questo atteggiamento che non è davvero rispettoso di quanti, anche dentro i vituperati partiti, mettono a disposizione la loro passione politica dell'interesse generale. E poi mi si lasci dire: ma siamo sicuri che un partito come il PD che anche recentemente ha mobilitato quasi tre milioni di persone per scegliersi il segretario e che fra qualche settimana richiamerà i cittadini a scegliere quale candidato a Sindaco presentare alle Amministrative sia da considerare un “piattume”? E siamo proprio sicuri che la democrazia, anche quella “partecipativa”, stia solo da un'altra parte?
Al di là di tutto, comunque, resta la voglia di lavorare per la città e sono certo che il PD vorrà e saprà parlare con tutti.
PD Portoferraio
Il segretario Angelo Zini